“Ai fini del concorso al raggiungimento degli obiettivi programmati di finanza pubblica, la Presidenza del Consiglio dei ministri assicura a decorrere dall”anno 2015 una ulteriore riduzione delle spese del proprio bilancio, rispetto a quelle gia’ previste a legislazione vigente, non inferiore a 10 milioni di euro. Le somme provenienti dalla suddetta riduzione sono versate annualmente all”entrata del bilancio dello Stato”. E” quanto si legge in una nuova bozza della legge di stabilita”.
Tagli in arrivo anche per la Rai. Dopo il taglio da 150 milioni di euro previsto per il 2014, dall’anno prossimo la Rai dovrà fare a meno del 5% di risorse. “A decorrere dall’anno 2015 – si legge – le somme da riversare alla Rai, come determinate sulla base dei dati del rendiconto del pertinente capitolo dell”entrata del bilancio dello Stato dell”anno precedente a quello di accredito, sono ridotte del 5%”.
Zero contributi per i nuovi assunti. Il tetto sale a 8.060 euro per lavoratore. Nel vecchio testo il tetto era fissato a 6.200 euro. “Dal 1° gennaio 2015 con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2015, è riconosciuto, per un periodo massimo di trentasei mesi, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, l”esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all”Inail, nel limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua”. Il testo del ddl stabilità è all”esame del Quirinale. (DIRE)
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