E’ nato all’alba del 24 ottobre, alle 5.10, e’ un maschietto e pesa 3 chili e 400 grammi, il primo donatore di sangue cordonale nel presidio ospedaliero di Sant’Omero. La mamma del bimbo era venuta a conoscenza della possibilita’ di effettuare la raccolta solidaristica del sangue di funicolo durante il corso di accompagnamento alla nascita, quando le ostetriche informano le future mamme circa la possibilita’ di effettuare la raccolta e sui relativi tempi e modi. Il colloquio preliminare col personale del Centro Trasfusionale di Teramo era stato effettuato il 21 ottobre. Il piccolo protagonista della donazione e’ nato da parto spontaneo, dopo appena 2 ore di travaglio. Per la donna si tratta del primo figlio. Il sangue e’ stato raccolto, secondo le norme, nel periodo compreso tra la nascita ed il secondamento, in un tempo cosiddetto “morto”, ma che da oggi per l’ospedale vibratiano – come sottolinea una nota della Asl di Teramo – vorra’ dire “vita”. La raccolta del sangue cordonale non prolunga in nessun modo i tempi del parto, non e’ dolorosa, non comporta alcun rischio per la madre o per il neonato, che nel tempo di effettuazione e’ gia’ al calduccio tra le braccia di mamma. Tutto il personale medico e paramedico del reparto ha dovuto seguire un corso, svoltosi nel corso di diversi incontri e conclusosi con un esame finale che abilitasse tutti alla procedura. Il corso si e’ svolto presso il presidio ospedaliero di Pescara sotto la guida dei responsabili della Banca del Sangue Cordonale. Donare e’ facile, basta prenotarsi presso il il reparto per il colloquio preliminare con il medico del centro trasfusionale. La tutela della partoriente e’ assicurata, sia per quanto riguarda la privacy (la donazione e’ anonima), che per cio’ che riguarda le procedure sanitarie effettuate, che in nessun modo potranno ledere mamma o neonato. Nello specifico, le cellule staminali ottenute dal sangue cordonale sono progenitori cellulari ad alto potenziale proliferativo ed in grado di auto-rinnovarsi, appartenenti alla categoria delle cellule staminali adulte-somatiche. Queste sono le stesse che si ritrovano nel midollo osseo e sono deputate alla produzione degli elementi cellulari del sangue periferico. I vantaggi della raccolta di cellule staminali da sangue cordonale sono molteplici. Tra questi, il piu’ eclatante riguarda proprio la fonte: viene infatti raccolto subito dopo la nascita, che sia da parto spontaneo o da cesareo eliminando tutte le difficolta’ correlate al classico prelievo di organo. Inoltre trattandosi di cellule immature dal punto di vista immunologico, risultano inerti nei confronti del sistema immunitario del ricevente, con una riduzione dei problemi correlati al rigetto di organo.
Abruzzo, sanità: a Sant’Omero prima raccolta di sangue cordonale
E’ nato all’alba del 24 ottobre, alle 5.10, e’ un maschietto e pesa 3 chili e 400 grammi, il primo donatore di sangue cordonale nel presidio ospedaliero di Sant’Omero. La mamma del bimbo era venuta a conoscenza della possibilita’ di effettuare la raccolta solidaristica del sangue di funicolo durante il corso di accompagnamento alla nascita, […]
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