“Concordo pienamente con la decisione del presidente della regione D’Alfonso di tener alta la guardia sulla questione delle trivelle in Abruzzo ed eventualmente di presentare ricorso alla Corte Costituzionale, assieme ad altre regioni, se non interverranno novità positive sulle procedure di autorizzazione alla ricerca ed estrazione di idrocarburi. La deriva petrolifera in Adriatico e in Abruzzo va arginata, anche se va ricordato che lo Sblocca Italia non autorizza direttamente le perforazioni, ma centralizza il potere, così come avviene in altri paesi d’Europa, delle autorizzazioni. Si accentrano i poteri, ma ogni intervento sarà valutato nel merito e l’Abruzzo deve far valere come importante la sua scelta ambientale e la volontà di istituire il Parco della Costa Teatina”.
Lo afferma la senatrice PD Stefania Pezzopane.
“Il voto dei parlamentari del PD, prima alla Camera e poi al Senato, di fronte alla fiducia del governo sul provvedimento aveva valide motivazioni. Così come era molto motivato il mio voto – chiarisce- perché il provvedimento stanzia ben 250 milioni di euro ancora per il 2014 per la ricostruzione dell’Aquila e dei territori colpiti. Un impegno troppo importante, un obiettivo raggiunto per il quale ho molto lavorato e che sarà utilissimo per l’Abruzzo. La ricostruzione dei nostri territori per me è una priorità e quando prendo un impegno, lo mantengo.
Anche sulla questione delle trivellazioni in Abruzzo ho preso un impegno, manifestando la mia contrarietà. Ed è per questo che ho sostenuto in Senato un OdG, presentato come primo firmatario dal capogruppo del Pd in Commissione Ambiente Massimo Caleo, con il quale chiediamo al governo un nuovo e ulteriore impegno per lo sviluppo sostenibile del nostro mare.
L’OdG, votato all’unanimità nelle commissioni Lavori Pubblici e Ambiente di Palazzo Madama, impegna il governo a rivalutare il complesso delle autorizzazioni per le trivellazioni in mare.
In particolare si chiede la sospensione delle attività di coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque territoriali entro le 12 miglia marine fino al recepimento della direttiva europea sulla sicurezza in mare, di prevedere in maniera chiara il parere degli enti locali sulle installazioni da assoggettare a Valutazione dell’Impatto Ambientale e di rafforzare le attività di controllo e monitoraggio sull’inquinamento. Questo lavoro ci permetterà di spostare la battaglia nel merito delle scelte sull’Abruzzo.
Inoltre nello Sblocca Italia si prevedono importanti interventi per opere pubbliche nella nostra regione, come il completamento del sistema idrico integrato e l’asse viario Gamberale-Civitalupparella”.
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