Una regia inusuale quella di Pierfrancesco Pingitore, per il Barbiere di Siviglia, un’opera lirica definita giustamente la più popolare delle opere buffe di Rossini, quella che da sempre si considera il capolavoro del suo autore, che è stata definita «il più grande poema musicale comico-satirico-umoristico dell’umanità». Forte ancora una volta la collaborazione con il Teatro Marrucino di Chieti che permette di “esportare” questa seconda produzione lirica.
Secondo appuntamento con l’opera lirica in forma di concerto per la 40a Stagione concertistica dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, sabato 15 Novembre alle ore 18.00 all’Auditorium Guardia di Finanza. Nel Barbiere di Siviglia l’opera buffa, dopo anni di ricerca nel senso di una sempre maggiore coerenza e scioltezza narrativa, si diverte a negare l’azione, arrestandola continuamente per lasciar spazio ad un astratto principio vitalistico incarnato musicalmente. Ma, cosa ancor più straordinaria, questo fatto non produce la minima impressione di staticità: anzi, proprio in grazia di quella dialettica, tutta l’opera è spinta sul filo di una ritmica indiavolata verso la propria risoluzione nella “gioia fisica del ritmo e del suono”, scrive il musicologo Francesco Sanvitale riprendendo anche le parole di Rognoni e Gallarati. A dirigere la formazione orchestrale dell’ISA il maestro Concertatore e direttore Nicola Marasco, maestro del coro Paolo Speca.
Barbiere di Siviglia all’Auditorium Guardia di Finanza dell’Aquila
Una regia inusuale quella di Pierfrancesco Pingitore, per il Barbiere di Siviglia, un’opera lirica definita giustamente la più popolare delle opere buffe di Rossini, quella che da sempre si considera il capolavoro del suo autore, che è stata definita «il più grande poema musicale comico-satirico-umoristico dell’umanità». Forte ancora una volta la collaborazione con il Teatro Marrucino […]
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