La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato l’assoluzione emessa in primo grado dell’ex sindaco di Montesilvano, Enzo Cantagallo, dall’accusa di associazione per delinquere e ha dichiarato prescritti gli episodi di corruzione per cui era stato condannato. La Corte, inoltre, ha assolto Cantagallo con formula piena dal reato di abuso per cui era stato condannato dai giudici delle prime cure. L’ex sindaco e’ stato anche assolto dal reato contestato al capo ‘m’ dell’imputazione perche’ il fatto non sussiste. Per quanto riguarda poi l’accusa di calunnia per cui era stato assolto, la Corte ha invece dichiarato la prescrizione. Cantagallo, perio’, e’ stato condannato al pagamento del risarcimento del danno al Comune di Montesilvano nella misura del 35 per cento della somma di 200 mila euro. La vicenda e’ relativa al processo “Ciclone” su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Montesilvano (Pescara). Cantagallo in primo grado era stato condannato dal Tribunale collegiale di Pescara a 5 anni per corruzione e abuso d’ufficio, e assolto invece dai reati di associazione per delinquere, favoreggiamento, calunnia, abuso edilizio, abuso d’ufficio, elusione dei costi di costruzione nonche’ da diversi episodi di corruzione. Il procuratore generale aveva chiesto per l’ex primo cittadino 4 anni e sei mesi solo per il reato di associazione per delinquere e la prescrizione per tutto il resto.
Processo Ciclone: la Corte d’Appello assolve Cantagallo
La Corte d’Appello dell’Aquila ha confermato l’assoluzione emessa in primo grado dell’ex sindaco di Montesilvano, Enzo Cantagallo, dall’accusa di associazione per delinquere e ha dichiarato prescritti gli episodi di corruzione per cui era stato condannato. La Corte, inoltre, ha assolto Cantagallo con formula piena dal reato di abuso per cui era stato condannato dai giudici […]
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