“In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne il nostro pensiero corre immediatamente ad Asia Bibi, donna e madre cristiana condannata a morte per blasfemia ed in cella dal 2010, accusata di aver offeso Maometto. Asia Bibi, proprio ieri, ha presentato appello contro la seconda sentenza di morte spiccata nei suoi confronti: come ONG, siamo vicini a lei e a suo marito, che ne ha chiesto l’estradizione in Francia, e faremo la nostra parte nella campagna per la difesa della sua vita.
Purtroppo, anche in Italia la violenza sulle donne desta allarme sociale: sono 179 i femminicidi avvenuti nel 2013, una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne uccise lo scorso anno sono aumentate del 14%. Inoltre, il Secondo Rapporto Eures sul femminicidio in Italia, evidenzia anche un nuovo segnale emerso lo scorso anno, anche per il perdurante effetto della crisi: l’aumento dei matricidi. Nel 2013, sono state uccise 23 madri, pari al 18,9% dei femminicidi familiari, in aumento rispetto al 15,2% del 2012.
Oggi chiediamo la piena attuazione alla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata dal Parlamento italiano. Il Governo si faccia promotore di politiche di sostegno alle donne che tengano conto delle “Tre P” della Convenzione: maggiore Prevenzione, interventi di Protezione e certezza della Pena”. Lo dichiara in una nota Maria Teresa Bellucci, Presidente Nazionale del MODAVI Onlus
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