L’Aquila: convegno Nazionale “Comportamento aggressivo in psichiatria e superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari”

Si terrà a L’Aquila il 12-13 dicembre 2014, presso il Dipartimento Universitario di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente (MeSVA) il convegno Nazionale:”Comportamento aggressivo in psichiatria e superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari: nuovo ruolo del dipartimento di salute mentale tra integrazione socio sanitaria e responsabilità professionale”. Il Convegno è stato organizzato dal […]

casacchia

Si terrà a L’Aquila il 12-13 dicembre 2014, presso il Dipartimento Universitario di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente (MeSVA) il convegno Nazionale:”Comportamento aggressivo in psichiatria e superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari: nuovo ruolo del dipartimento di salute mentale tra integrazione socio sanitaria e responsabilità professionale”.

Il Convegno è stato organizzato dal Prof. Massimo Casacchia, Professore Emerito di Psichiatria
dell’Università dell’Aquila, con il coinvolgimento di tre società scientifiche: la Società Italiana di Psichiatria, Sezione Regionale Abruzzo e Molise (SIPSAM), la World Association for Psychosocial Rehabilitation (WAPR Italia) e la Società Italiana di Riabilitazione Psichiatrica (SIRP), Sezione Abruzzo.

La legge n. 81 del 31 maggio 2014 ha stabilito il termine del 31 marzo 2015 per la definitiva chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG). Restano, dunque, 4 mesi per il completamento del processo di superamento di tali strutture già iniziato nel 2008. La legge rappresenta un segno di civiltà, in quanto le persone con disturbi mentali autori di reato vivono attualmente in cosiddetti ospedali in grave stato di abbandono e di degrado, come evidenziato dalla “Commissione Parlamentare di Inchiesta” del 2011, presieduta dal Senatore Marino, e come ricordato dalle parole di grave riprovazione espresse dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, già nel discorso di fine anno del 2012.
Il Convegno Nazionale, che vede la partecipazione di esperti psichiatri, operatori della salute mentale, familiari e utenti, rappresenta un doveroso aggiornamento degli aspetti innovativi della legge, ma anche un’occasione di riflessione sulle difficoltà della sua applicazione nel mondo reale. Infatti, il ritardo nella costruzione di Strutture alternative agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, come le cosiddette Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) e le carenze di risorse dei Dipartimenti di Salute Mentale, i nuovi rapporti con la Magistratura, la riflessione sulla pericolosità sociale, le nuove responsabilità professionali degli operatori e, non ultime, le preoccupazioni delle famiglie, rappresentano argomenti su cui discutere e definire una linea condivisa finalizzata a ridurre il rischio dell’abbandono e della discriminazione nei riguardi delle persone affette da malattie mentali autrici di reato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *