Apre a Erbil, nel sobborgo a maggioranza cristiana Ankawa, la prima scuola prefabbricata donata da “Aiuto alla chiesa che soffre” (Acs) a favore dei bambini rifugiati nel kurdistan iracheno. “L’educazione dei bambini è tra le priorità della nostra fondazione. Non dobbiamo permettere che si ripeta in Iraq quanto già accaduto in Siria, dove a causa della guerra tanti bambini e ragazzi non frequentano la scuola da anni, con danni gravissimi alle generazioni future”. È quanto affermato da Johannes Heereman, presidente di Aiuto alla chiesa che soffre (Acs), lo scorso 11 dicembre durante l’inaugurazione della prima scuola prefabbricata, che fa parte di un piano di aiuti di quattro milioni di euro varato dalla fondazione pontificia a favore dei cristiani fuggiti dalle violenze dello stato islamico. Due dei quattro milioni di euro, si legge nel comunicato, serviranno all’acquisto e all’istallazione di otto scuole prefabbricate: quattro ad Ankawa e quattro nella città di Duhok. Le otto scuole di Acs saranno operative entro la fine di gennaio 2015. “Sono davvero felice – ha proseguito Heereman – perché inaugurando questa scuola diamo un piccolo ma essenziale contributo alla salvaguardia della presenza cristiana in Iraq”.
Erbil, prima scuola prefabbricata per i bambini rifugiati
Apre a Erbil, nel sobborgo a maggioranza cristiana Ankawa, la prima scuola prefabbricata donata da “Aiuto alla chiesa che soffre” (Acs) a favore dei bambini rifugiati nel kurdistan iracheno. “L’educazione dei bambini è tra le priorità della nostra fondazione. Non dobbiamo permettere che si ripeta in Iraq quanto già accaduto in Siria, dove a causa […]
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