Giorgio Napolitano nella cerimonia di auguri con le alte cariche dello Stato ha detto: “Sta per concludersi il 2014, anno non di ordinaria amministrazione. Gli auguri che quest’anno ci scambiamo si intrecciano strettamente con gli impegni che tutti condividiamo per il superamento degli aspetti più critici per la situazione economica e sociale”.
Giorgio Napolitano sottolinea le difficoltà del Paese. E aggiunge che nella società italiana “c’è un malessere diffuso: sofferenza e tensione, impulso alla protesta e rassegnazione, non dico rabbia”. Il presidente della Repubblica non fa però mistero del fatto che “le prove che il nostro Paese deve sostenere siano ancora pesanti sul fronte dell’andamento dell’economia, del pil e della disoccupazione. Segni di inversione della tendenza nel 2015-2016 ci potranno essere se non si affievolisce la linea concordata da governo e Parlamento”. Proprio per questo c’è “assoluto bisogno di esprimere fiducia non solo sulle potenzialità dell’Italia” ma anche su alcuni fatti come “l’andamento dell’export, i successi competitivi e i segni concreti di apprezzamento degli investitori stranieri”.
Per questo Napolitano chiede “ai sindacati, per i quali sempre auspico che siano costruttivamente uniti, il rispetto delle prerogative delle decisioni del governo e del Parlamento e uno sforzo convergente di dialogo anche su questioni vitali di interesse generale”.
Lascia un commento