Lo Yoga della Risata arriva a L’Aquila

A L’Aquila, domenica 4 gennaio 2015 si terrà il Mini Workshop della Risata: tre ore esperienziali (dalle 15 alle 18) con lo Yoga della Risata, durante le quali si approfondiranno alcuni aspetti teorici e molti aspetti pratici di questa metodologia.Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il 28 dicembre 2014 (rosalbayogarisata@gmail.com)

Che cos’è Yoga della Risata? Non è cabaret. Non è animazione. È un’idea unica per cui ridere diventa un esercizio aerobico. La risata viene indotta attraverso dei semplici esercizi: il contagio visivo e la giocosità che ne scaturiscono, contribuiranno a trasformare la risata da auto-indotta, in spontanea. Quindi si ride senza motivo: questa è la cosa che lascia sempre più perplesse le persone che sentono parlare per la prima volta di questa metodologia.

Siamo abituati a ridere facendo appello al nostro senso dell’humour, una facoltà che si sviluppa nell’essere umano adulto. I bambini ridono in media 300 volte al giorno, mentre un adulto circa 15 volte. Se osservate i bambini, troverete che ridono per la maggior parte del tempo mentre giocano. La loro risata viene direttamente dal corpo e non fa uso di alcuna capacità intellettuale del cervello. Ciò mostra chiaramente che la fonte della risata è all’interno del corpo. Anche noi possiamo usarla quando è necessario, muovendo il corpo secondo la nostra volontà. Questo significa che la persona deve partecipare attivamente alla risata e alle attività umoristiche. Essere passivi non porta benefici.

Lo Yoga della Risata nasce il 13 marzo del 1995 in un parco pubblico di Mumbai, grazie a un medico indiano, il dr. Madan Kataria e ad altre quattro persone. Da allora si è diffuso in oltre 72 Paesi al mondo e viene praticato in diverse realtà: nei club della risata – che sono gratuiti e svolgono una funzione di aggregazione sociale – nelle aziende, negli ospedali, nelle case di riposo, nelle scuole, nei centri per disabili, nelle palestre e centri yoga, nei penitenziari, nelle università, nei centri di auto-aiuto per malati oncologici. Non si tratta di una terapia sostitutiva delle normali cure mediche, ma può essere affiancata ad esse.

“Ridere è respirare, respirare è vivere, quindi ridere è vivere” (Richard Romagnoli, ambasciatore nel mondo di Yoga della Risata e master trainer).

Lo Yoga della Risata si basa su un fatto scientifico, per cui il corpo e il cervello non distinguono tra una risata auto indotta e una spontanea ma i benefici sono esattamente gli stessi. Quando ridiamo “di cuore”, lasciamo che il nostro diaframma prema sui polmoni. Questo movimento permette di esalare maggiore quantità di anidride carbonica. Alla base di una buona salute c’è una corretta ossigenazione dell’organismo. Oggi, a causa della vita che conduciamo, tendiamo a respirare con la parte alta dei polmoni. Il male dei nostri tempi è lo stress. Lo stress non è un’anomalia: è una reazione normale del nostro organismo di fronte ad una situazione di emergenza. Se vi trovate faccia a faccia con un leone scappato dallo zoo, il vostro organismo aumenta la produzione di cortisolo. Questo ormone permette di avere la reazione giusta, quella di scappare a gambe levate.

Oggi però siamo sotto-stress. Il nostro organismo produce continuamente cortisolo. E quando il livello di cortisolo si alza troppo, il nostro sistema immunitario lavora male e quindi ci ammaliamo.

Quando siamo sotto stress la nostra respirazione è apicale, cioè non respiriamo in maniera profonda. Ridere fa abbassare il livello di cortisolo e quindi permette al nostro sistema immunitario di lavorare in condizioni normali.

È stato scientificamente provato che quando ridiamo il nostro organismo produce endorfine e tutta una serie di ormoni legati alla gioia e al benessere, i quali permettono di migliorare il nostro umore nel giro di pochi minuti.

“Quando tu ridi, tu cambi, quando tu cambi tutto il mondo cambia intorno a te” (dr. Madan Kataria, fondatore dello Yoga della Risata)

Rosalba De Amicis