Dovrebbe essere sotto controllo l’incendio scoppiato a bordo del traghetto italiano Norman Atlantic all’alba di oggi, mentre era in viaggio nella tratta tra Patrasso e Ancona, con 467 persone a bordo: lo riferiscono membri dell’ equipaggio, secondo i media greci. In questo momento si sta procedendo all’evacuazione dell’imbarcazione e 150 persone sono state già trasferite sulle lance di salvataggio. Gli altri passeggeri sono rimasti bloccati, a quanto si apprende, a causa di un black out che sta impedendo di calare in mare le altre scialuppe. Ma nella zona ci sono forti piogge e venti con raffiche che raggiungono anche forza 7/8 e questo ostacola le operazioni di soccorso.
Non è chiaro che cosa abbia scatenato le fiamme cominciate tra le 04:00 e le 06:00 di mattina, nel garage del natante. Alle operazioni di soccorso partecipano sette imbarcazioni private, quattro lance della guardia costiera, tre elicotteri e due aerei dell’aeronautica italiana e greca.
La guardia costiera italiana ha inviato un rimorchiatore sul luogo del sinistro. Il ministro greco della Marina Mercantile, Miltiadis Varvitsiotis, ha comunicato che il comando delle operazioni è coordinato dalle autorità italiane, con l’appoggio della Grecia.
L’incendio è scoppiato quando l’imbarcazione si trovava a 45 miglia nautiche da Corfù e 22 miglia dalla costa greca. A bordo oltre ai 410 passeggeri, 56 membri dell’ equipaggio (22 italiani e 34 greci).
Sembrava il Titanic”, hanno detto in un inglese stentato due sorelle adolescenti di nazionalità greca soccorse e ricoverate nell’ospedale Perrino di Brindisi. Le loro condizioni sono buone ma, così come gli altri naufraghi soccorsi, sono sotto choc e molto impaurite. Presto verranno dimesse.
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