“Chi ben comincia e’ a meta’ dell’opera e Cialente ci regala le prime due fregature del 2015”. Lo sottolinea il consigliere comunale di “L’Aquila Citta’ Aperta” Giorgio De Matteis. “Il Sottosegretario De Micheli, emiliana, nominata agli inizi di dicembre responsabile alla ricostruzione dell’Aquila – commenta De Matteis – rappresenta l’ennesima dimostrazione (semmai ce ne fosse ancora bisogno) di quanto non contino nulla Cialente, Pezzopane e compagni. Dopo aver sbandierato la possibile nomina della Pezzopane, evidentemente non ritenuta idonea per quel compito, ci ritroviamo ancora una volta ai margini della politica nazionale e se cio’ non bastasse, dopo l’ennesima annunciata visita di Renzi nel periodo natalizio, il nostro Pinocchio, senza ormai ne’ vergogna ne’ ritegno, ne annuncia ancora una volta l’arrivo per febbraio. Appare evidente che quest’uomo e’ il vero danno per la nostra Citta’. Abbiamo elencato brevemente qualche giorno fa una serie di fallimenti e mentre ci si aspetta magari un minimo di attenzione sui problemi piu’ seri, come il blocco dei riscaldamenti nelle new town, Cialente ancora chiacchiera di leggi nazionali. Se sono considerati una nullita’ dal loro governo nazionale di centrosinistra, figuriamoci quanto possano essere ascoltati su temi seri e vitali per il futuro dell’Aquila. Ogni giorno – afferma infine De Matteis – stiamo assistendo a un lento declino della Citta’ e a una sempre piu’ evidente disattenzione del governo nazionale del Pd, loro amico, sul quale nessuno di questi fallimentari esponenti del Pd cittadino e regionale riesce a incidere in alcun modo”.
L’Aquila: De Matteis, Cialente ci regala le prime due fregature del 2015
“Chi ben comincia e’ a meta’ dell’opera e Cialente ci regala le prime due fregature del 2015”. Lo sottolinea il consigliere comunale di “L’Aquila Citta’ Aperta” Giorgio De Matteis. “Il Sottosegretario De Micheli, emiliana, nominata agli inizi di dicembre responsabile alla ricostruzione dell’Aquila – commenta De Matteis – rappresenta l’ennesima dimostrazione (semmai ce ne fosse […]
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