L’83,5% dei vigili urbani di Roma era assente dal servizio la notte di Capodanno. Un dato che è diventato un caso nazionale, con anche il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, che è intervenuto con un tweet. “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dicembre. Ecco perche’ nel 2015 cambiamo le regole nel pubblico impiego” ha scritto. A prendere la parola poi, facendo riferimento anche a possibili sanzioni, è stata il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia: “Ispettorato del ministero della Funzione pubblica subito attivato per accertamenti di violazioni e sollecito di azioni disciplinari”. E subito dopo, sempre con l’hashtag #vigiliassenti, Madia ha aggiunto: “Avanti con la riforma della Pa per premiare eccellenze che ci sono e punire irresponsabili”.
A intervenire anche l’Autorità garante per gli scioperi, che aprira’ “un procedimento di valutazione. Come gia’ accaduto in passato, qualora l’Autorita’ verificasse un nesso causale tra la mobilitazione organizzata dai sindacati, su cui l’Autorita’ si era gia’ pronunciata, e le assenze per malattia (che saranno verificate sulla scorta dei dati forniti dall’amministrazione), non esitera’ ad adottare le sanzioni, che la legge prevede. Non e’ accettabile che a subire gli effetti della protesta siano i cittadini utenti; la legge 146 del 1990 disciplina l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici e solo all’interno delle regole da essa previste e’ possibile scioperare”.
Ma per il sindacato Sulpl, è stata sbagliata l’organizzazione dei turni da parte dell’amministrazione capitolina. “Per come sono stati pubblicati, i dati inducono in errore. C’e’ da dire, infatti- ha spiegato il segretario Stefano Giannini all’agenzia Dire- che la maggior parte delle assenze non e’ stata per malattia, ma per ferie. C’e’ stata una sbagliata organizzazione. La verita’ e’ che stato tenuto in servizio solo un numero di agenti in grado di coprire l’ordinario. Per quanto riguarda i servizi particolari della notte di Capodanno, contavano su circa 700 vigili che volontariamente si sarebbero dovuti secondo loro mettere in straordinario, ma questo non e’ successo. E’ stato quindi un errore di valutazione da parte loro”. E proprio per questo Giannini ora non crede ci saranno conseguenze di alcun tipo per gli agenti: “Quelli che si sono assentati per malattia erano veramente malati. A quanto ci risulta nessuna visita fiscale ha rilevato anomalie”.(Dire)
Vigili urbani (83,5%) di Roma assenti la notte di Capodanno
L’83,5% dei vigili urbani di Roma era assente dal servizio la notte di Capodanno. Un dato che è diventato un caso nazionale, con anche il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, che è intervenuto con un tweet. “Leggo di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dicembre. Ecco […]
premier renzi ha tolto da jobsact, assumendosene pubblicamente tutta
la relativa responsabilità dell’atto politico e di governo (quindi ora dovrebbe dimettersi, di onseguenza), la possibilità di licenziare nel pubblico impiego.
Con tale atto, renzi difende e tutela di fatto e di diritto i parassiti e gli assenteisti di
roma e di napoli.
Per non parlare del disastro che è la giunta marino di roma, protetta dal premier renzi e prima responsabile di questa diserzione in massa.
Dimissioni immediate e ritiro immediato della candidatura prorpio delle città di roma e di napoli alle olimpiadi 2024, che se fossero governate e gestite così come vediamo, proporrebbero al mondo solo l’ennesimo scandalo italiano.