Sono il tendere all’eccellenza guardando al lato positivo delle cose e sapendone cogliere il senso, come direbbe Marc’Aurelio “il valore in sé”, che, secondo Matthew Quick autore del romanzo e David O. Russel che vi ha tratto la commedia non convenzionale orribilmente tradotta in italiano “Il lato positivo”, gli elementi che possono aiutarci nei momenti d’incertezza, confusione e difficoltà, quanto tutto sembra barcollare, come inquadrato da una malferma shaky camera.
L’idea potrà sembrare bisclacca o troppo legata alle convinzioni chiaramente buddiste di O. Russel, prese dal suo professore alla Columbia University Robert Thurman, padre dell’attrice Uma ed esperto del buddismo tibetano, ma non lo è affatto, se si tiene conto che è solo trasformare le negatività ed assumere un atteggiamento positivo la maniera indicata da psicologici e filosofi di ogni modo e tempo per essere felici o vivere passabilmente nonostante le traversie che la sorte può riservarci.
Dopo American Hustle, riprendendo il trio composta da Jennifer Lawrence, Robert De Niro e Bradley Cooper, lo spiegherà in “Joy””, le cui riprese inizieranno a febbraio, storia di Joy Mangano, l’inventrice della scopa Mop Miracle, con uscita prevista il prossimo Natale.
Quello che convince ed informa il molto particolare (è schifo, brutale, sena filtri e rissoso ci dicono le cronache che lo vedono protagonista di una scazzottata con Clooney e di una feroce discussione con Dustin Hoffman) O. Russel è al centro del bel saggio di Pino Del Sario: “ Il potere della negatività. Gruppi, lavoro, relazioni: il metodo per trasformare conflitti e malessere e potenziare il benessere organizzativo”, edito da Franco Angeli nel 2012, in cui si dice che siamo soliti considerare le difficoltà come episodi provocati da altri costantemente protesi a risoluzioni rapide e spesso superficiali, restando “analfabeti” nelle capacità individuali e collettive che schiuderebbero a soluzioni più meditate e durature.
E se provassimo a considerare le difficoltà che incontriamo nella vita non come problemi, ma come opportuni e iniziassimo a pensare che nelle difficoltà possono esserci aspetti positivi e non solo negativi sarebbe davvero così sciocco, ingenuo e sbagliato?
Con il termine pensiero positivo si designa una scuola di pensiero che sostiene il vantaggio di allineare la mente a uno stato di positività, superando gli schemi di pensiero negativo sussistenti e creandone di nuovi, più ottimisti e sani, al fine di affrontare con fiducia la propria esperienza di vita e raggiungere il benessere psicofisico.
Ora, senza portare il discorso in ambiti metafisici o spirituali, prendendo spunto da quando afferma la psicologa tedesca residente nel Regno Unito Vera Peiffer, possiamo certamente affermare che le emozioni positive attraggono fatti positivi, sicché, esercitandoci a provarli, possiamo cambiare noi stessi e mutare in meglio la realtà che ci circonda.
Anche uno educato e cresciuto nel materialismo marxista come Emilio Rosini nel suo: “L’ala dell’angelo: itinerario di un comunista perplesso” edito a Roma da Edizioni di Storia e Letteratura nel 2003, diceva che occorre liberarsi dagli eccessi di critiche e di negatività se vogliamo concretamente cambiare ed andare incontro alla vita come membri di comunità.
Ma, come dicevo citando O. Russel, il pensiero positivo deve articolarsi su solide fondamenta il cui pilastro è costituito dalla capacità di essere coerenti con le proprie idee e di tendere alla eccellenza, cioè di essere con furono Socrate, Cristo e Pascal secondo Kierkegaard per la coerenza fra vita e pensiero che è l’unico modo per uscire dall’angoscia che nasce dalla relazione fra lui ed il mondo.
E bisogna leggere i segni e saperli leggere in chiave positiva. Così mi sembra positivo che fra tante guerre, assassini, incertezze e paure, a 20 gradi a destra della cintura di Orione per entrare fra 13 giorni ( un numero che si collega molto spesso alla fortuna nella costellazione dell’Ariete che, in questa anno astrologico, è il segno premiato, capace di regalare forza nelle sfide e coraggio nelle avversità.
Primo passo, con il Toro, nella alchimia spagirica prevede il lavorare con immaginazione per trasformare e migliorare la realtà e corrisponde al Mercurio Solforato o Zolfo Mercuriale o Archeasus, che è il fuoco della luce positiva che trasforma ogni avversità in una occasione.
La pur timida ripresa delle borse nonostante i timori per la Grecia, la continua discesa del prezzo del petrolio, le aperyture impreviste della Germania ad una possibile uscita greca dall’euro possono essere visti come fuoco mercuriale di un cambiamento radicale che porterà verso un futuro di natura non solo economica, ma di strategie ed di innovati ideali.
L’uscita della Grecia dall’euro non fa più paura” ha detto uno dei saggi economici tedeschi, Lars Feld, al quotidiano economico Handelsbaltt, sostenendo che l’euro resisterebbe e gli effetti sull’economia sarebbero “limitati”, ma l’Italia rischierebbe un “contagio politico” .
Ma questo, letto secondo il pensiero positivo, potrebbe costituire l’avvia di quel cambiamento che Renzi ha continuato ad annunciare solo senza neanche avviarlo.
Come scrive Marco Margiocco, non è detto che per Berlino, per Bruxelles e alla fine pure per Francoforte, tenere Atene per qualche mese sulla brace non sia un’opzione praticabile e quello che si sta preparando è uno spettacolare e pericoloso esercizio dibrinkmanship, una gara a chi ha i nervi più saldi sull’orlo dell’abisso, con Atene che minaccia di andarsene e l’Europa che minaccia di lasciarla andar., con una pericolosissima partita di cui nessuno sa oggi prevedere le conseguenze per gli altri Paesi del Sud Europa, e per il grande debitore fra questi, ovvero l’Italia, con possibili nuovi attacchi speculativi sul nostro debito, attacchi dai quali solo la Bce potrebbe difenderci.
Oppure, anche da noi, si potrebbe attuare quanto nei desiderata del leader di Syrizia: innalzamento di salari minimi e pensioni, blocco delle privatizzazioni e dei licenziamenti nel pubblico impiego, con permanenza nell’Euro, ma ridiscutendo regole e sovranità nelle s celte nazionali.
Ma forse i miei sono solo sogni, dal momento che, secondo Dagospia e a stampa più accreditata, al centro dell’interesse dei poltici forti di questo Paese c’è lo ‘scambio’ di favori tra i contraenti forti del patto del Nazareno, che, consisterebbe in un “salvacondotto renziano in cambio dei voti azzurri per l’elezione del capo dello Stato”.
Grillo da del burattino a Renzi, che smentisce ogni addebito, mentre il ‘giallo’ sulla responsabilità della norma che rischia di cancellare gli effetti della condanna per frode a Silvio Berlusconi mantiene alto lo scontro politico, spostando l’attenzione da fatti più urgenti e decisamente più concreti.
Il Pd difende Matteo Renzi ma lo scontro chiama in causa il ministro del Tesoro, acusando il suo dicastero di aver tenuto una riunione a cui avrebbe partecipato anche l’avvocato di Silvio Berlusconi, il professor Franco Coppi; notizia prontamente smentita sia dal Ministero, sia dall’avvocato, ma con Forza Italia che facendo quuadrato dice nel suo “Mattinale”: “La ratio della legge che oggi Renzi si vergogna di aver fatto approvare dal CdM è giusta e sacrosanta” ed aggiunge che: “la via maestra per Berlusconi è Strasburgo, il riconoscimento dell’ingiustizia subita, non la sua depenalizzazione”.
Intanto l’epifania si chiude e la cometa si allontana, opacandosi.
Carlo Di Stanislao
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