E’ stato inaugurato oggi l’anno accademico 2014/2015 dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Una cerimonia semplice e suggestiva che ha avuto il momento piu’ atteso con la lectio magistralis dal titolo “L’Arte? L’Arte!” del professor Achille Bonito Oliva, il quale prima di addentrarsi nel tema del suo intervento, l’incidenza dell’arte nell’evoluzione culturale del Paese, ha voluto ripercorrere sul filo dei ricordi gli anni di docente e di Vicedirettore proprio presso l’istituto aquilano, quando insieme a lui erano presenti in citta’ artisti ed intellettuali di fama internazionale. “Sono felice di essere qui oggi – ha detto Achille Bonito Oliva – perche’ questa Accademia con la direzione di Piero Sadun ha avuto il merito di istituire Corsi Speciali e rinnovare anche il mondo dell’Arte contemporanea grazie alla presenza in questo luogo di molti compagni di strada come Enrico Castellani, Mario Ceroli, Fabio Mauri, Lorenza Trucchi. Oggi per me – ha continuato – e’ un ritorno al passato sia sentimentale sia di riconoscimento di un’ Accademia che in questi decenni ha confermato il suo valore. Oggi piu’ che mai pero’ la presenza dell’Accademia di Belle Arti, in una citta’ martoriata dal terremoto come e’ L’Aquila, e’ segnale che l’Arte e’ elemento di ricostruzione di cio’ che e’ stato distrutto. L’Arte costruisce e la sua celebrazione riguarda una speranza nel futuro”.
Ad aprire la cerimonia pero’, oltre ai saluti istituzionali del Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dell’assessore provinciale Ersilia Lancia, del Vice Presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, sono stati gli interventi del Presidente, Roberto Marotta e del direttore, Marco Brandizzi, dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Per il primo la cerimonia odierna e’ stata un momento di incontro e di scambio con la citta’, il territorio e la sua comunita’ “Quello che abbiamo appena iniziato – ha spiegato Marotta – e’ il 45° anno di attivita’ e di vita di questa Accademia che e’ sempre voluta essere ed e’ sempre stata parte integrante della storia della citta’ e testimonianza del tessuto culturale si cui essa e’ permeata. Per questo e’ un grande onore avere oggi ospite nel nostro istituto uno dei docenti che, con la sua presenza e il suo lavoro, ha contribuito a dare lustro e importanza alla storia della nostra Accademia. Avere qui il Professor Achille Bonito Oliva e’ un modo per ribadire che l’Accademia e’ un luogo di alta formazione che, in un momento come quello che stiamo vivendo di gravi difficolta’ per il Paese, propone una qualificazione che puo’ creare opportunita’ vere di inserimento nel mondo del lavoro”. Anche il direttore Brandizzi ha sottolineato come la presenza in Accademia di Bonito Oliva si inscriva nella nuova volonta’ dell’Istituto di riscoprire e recuperare le esperienze fatte negli anni settanta, quando l’Accademia dell’Aquila fu definita “pilota” perche’ per prima istitui’ i cosiddetti “Corsi Speciali”. ” Mai come in questo momento – ha aggiunto il direttore – c’e’ bisogno di ribadire le nostre radici, i fatti da cui siamo partiti per riflettere sul futuro, su quello che dobbiamo e stiamo facendo per essere di nuovo luogo di idee e progetti “pilota”. L’inizio delle attivita’ didattiche e’ la prima occasione per coinvolgere studenti, docenti e tutta la comunita’ nel progetto di sperimentazione di attivita’ innovative on grado di dare stimoli e input ai giovani, ma soprattutto capace di rimettere in relazione l’Accademia con la citta’ e la regione”.
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