Una piccola grande rivoluzione si sta per abbattere sul sistema bancario ed in particolare sugli istituti di credito popolari. Ad annunciarla è stata il presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “è una giornata storica- ha detto- perche’ dopo 20 anni di dibattito interveniamo attraverso il decreto legge sulle banche popolari. Non su tutte, ma su quelle dagli attivi superiori a 8 miliardi. Sono dieci banche in Italia”.
“Le altre banche popolari se lo vorranno potranno mantenere l’attuale configurazione- ha spiegato il presidente del Consiglio- Ma queste 10 dovranno trasformarsi, nell’arco di 18 mesi, in societa’ per azioni”.
Novità in arrivo anche per le famiglie perché “arriva la portabilita’ dei conti correnti. E’ un piccolo gesto, ma che da’ il segno. Tocchiamo il mostro sacro e il tabu sacro del sistema del credito che ahime’ ha bisogno di condivisione e sostegno, ma ha anche bisogno di cambiare”. “Ma sessuno tocca le Bcc”, ovvero le banche di credito cooperativo, ha chiarito Renzi.
Il premier, cogliendo l’occasione, ha parlato anche del sistema elettorale: “L’Italia ha gia’ rallentato troppo e nei campi sbagliati. Ora e’ il momento di accelerare, per non perdere neanche un minuto. Con buona pace di quelli che vorrebbero fare i frenatori noi andiamo avanti”.(Dire)
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