Il Parlamento riunito in seduta comune, convocato per l’elezione del Presidente della Repubblica, è composto dai senatori (sei a vita), dai deputati e dai delegati regionali, per un totale di 1009 grandi elettori.L’elezione avviene per scrutinio segreto attraverso una doppia “chiama”, prima dei senatori e a seguire dei deputati e infine dei delegati regionali. Per ogni turno di votazione e scrutinio saranno necessarie tra le 4 e le 5 ore. Per la prima volta, si legge in una nota della Camera, la Presidenza dell’Aula è composta tutta da donne: la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, la Vicepresidente vicaria del Senato, Valeria Fedeli, la Segretaria generale della Camera, Lucia Pagano, e la Segretaria generale del Senato, Elisabetta Serafin.
Per garantire alla stampa la possibilità di seguire al meglio ogni fase delle votazioni, dello spoglio, e della cerimonia del giuramento sono stati allestiti, nel cortile d’onore di Montecitorio, 5 gazebo a disposizione delle emittenti televisive nazionali; nella galleria dei Presidenti 2 box che possono ospitare fino a 4 postazioni di riprese; nelle tribune stampa spazi per 24 troupe televisive, di cui 6 riservate a telecamere di redazioni locali e 3 per le emittenti straniere; la Sala del Mappamondo è stata allestita con maxi-schermi che consentono di seguire i lavori in Aula; durante il giuramento del neo Presidente della Repubblica, le troupe televisive possono seguire la cerimonia anche nella Sala della Regina, dove sono collocati maxi schermi. Sono 450 i giornalisti accreditati, 40 i fotografi, 140 gli operatori in rappresentanza di 31 testate italiane, alle quali si aggiungono 10 testate estere e 27 operatori, per una cifra record di 657 addetti all’informazione. La spesa totale che la Camera sostiene per consentire una copertura giornalistica adeguata all’evento, ammonta a 25mila euro.
Pasquale Laurito, decano della stampa parlamentare ed autore della Velina Rossa, ha partecipato da cronista alle elezioni di tutti i presidenti della Repubblica.
Iscritto al Pci nel 1944, amico di Sandro Pertini, si definisce “togliattiano“. Scrive cronache parlamentari a Montecitorio dal 1946, quando segui’ i lavori della Costituente. Negli anni ottanta ha fondato la Velina Rossa, foglio d’informazione punto di riferimento per i cronisti parlamentari.
In occasione della dodicesima votazione, che vede favorito Sergio Mattarella, Laurito rivolge un appello ai parlamentari e ai grandi elettori delle Regioni: “Il parlamentare sia libero nell’espressione del suo voto come dice la Costituzione, perché non si tratta di eleggere un candidato dei partiti ma una figura di garanzia”, spiega.
E a chi gli chiede se c’e’ un rischio di franchi tiratori, l’autore di Velina Rossa risponde: “Io lo vedo il rischio di franchi tiratori, anche se tutti negano. Il problema e’ che quando si impongono le soluzioni, i rischi aumentano”.
Lascia un commento