“Sono affermazioni false, diffamatorie, suggestive e soprattutto non veritiere. Ci riserviamo quindi di tutelare l’onorabilita’ dell’amministrazione presso le sedi competenti”. Cosi’ il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e l’assessore comunale alle Finanze, Bruna Sammassimo, a proposito della vicenda degli accessi alle banche dati della Soget, societa’ che si occupa di riscuotere le tasse municipali e inviare le bollette, sollevata dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. “In risposta all’interrogazione e alle dichiarazione comparse a mezzo stampa dei consiglieri del Movimento 5 stelle – hanno detto in conferenza stampa – l’amministrazione comunale in toto respinge con forza ogni insinuazione fatta in merito a manomissioni e manipolazioni dei dati relativi al database della Soget e che investe, a cascata, tutte le banche che contengono dati sensibili dei cittadini a uso dell’ente. Le affermazioni – hanno sottolineato – rilasciate in merito alla possibilita’ di modificare dati e situazioni, vengono ritenute diffamatorie perche’ tendono ad far passare l’idea che i crediti del Comune possano essere manomessi: o dalla politica che agisce e spinge i dipendenti, o dai dipendenti stessi in quanto operatori del servizio. Ipotesi, entrambe, fuori dalla realta’ di un’amministrazione che ha fatto della trasparenza la priorita’ di azione e che applica le leggi e i regolamenti in modo scrupoloso e pieno”. Il sindaco e l’assessore hanno spiegato che l’utilizzo dei dati “presenti nelle procedure informatiche di cui si parla e’ consentito a titolo meramente di consultazione e, pertanto, non sono suscettibili di manomissione, modifiche o cambiamenti da parte del personale dipendente dell’Ufficio tributi. Cio’ che puo’ fare il personale e’ esclusivamente una estrazione del dato prelevato dal portale informatico. I cui dati restano immodificabili, oltre che tracciati. Dunque, nessuna modifica puo’ essere effettuata da parte del personale del Settore tributi, e nemmeno il personale Soget puo’ procedere ad alcuna variazione significativa della posizione di ciascun contribuente, in quanto i dati relativi alla gestione del tributo sono anche presenti nelle banche dati dell’Ufficio Tributi medesimo e le eventuali relative variazioni devono essere necessariamente supportati d appositi atti conclusivi di procedimenti amministrativi motivati di rettifica o di annullamento”. “Riteniamo – hanno evidenziato – che l’operato della pubblica amministrazione non possa essere minato da affermazioni incontrollate e irresponsabili, perche’ tendono a suscitare un senso di rigetto verso lo Stato, verso l’amministrazione e verso i dipendenti pubblici, alimentando nei cittadini un clima di diffidenza, livore e rivalsa verso tutto cio’ che e’ pubblico e in un momento di particolare sensibilita’ com’e’ quello che la citta’ di Pescara e il Paese stanno vivendo. Arrivare addirittura in Parlamento per denunciare quelle che sono solo congetture e mettere sotto accusa un sistema di lavoro che e’ insito nella pubblica amministrazione, in quanto legale e obbligatorio, significa davvero non avere rispetto per le istituzioni e per chi vi opera e conoscenza del lavoro stesso. Rimandiamo con forza e determinazione al mittente la grave accusa che la procedura di predissesto possa essere stata indotta da operazioni arbitrarie e illegali da parte dei dipendenti dell’amministrazione”.
Soget: Alessandrini, affermazioni M5S false, diffamatorie
“Sono affermazioni false, diffamatorie, suggestive e soprattutto non veritiere. Ci riserviamo quindi di tutelare l’onorabilita’ dell’amministrazione presso le sedi competenti”. Cosi’ il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e l’assessore comunale alle Finanze, Bruna Sammassimo, a proposito della vicenda degli accessi alle banche dati della Soget, societa’ che si occupa di riscuotere le tasse municipali e […]
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