I dati sulla disoccupazione diffusi oggi dall’Istat, se da un lato vedono timidi segnali di ripresa per il mese di gennaio, sono assolutamente “devastanti” per quanto riguarda il 2014, anno che si è chiuso con un tasso record di disoccupati pari al 12,7%. I numeri sull’occupazione mostrano in modo inequivocabile gli effetti dirompenti della crisi economica sul mercato del lavoro in Italia – spiega il Codacons – Dal periodo pre-crisi ad oggi, infatti, tasso medio di disoccupazione è passato dal 6,1% del 2007 al 12,7% del 2014; il numero di cittadini senza occupazione è quindi più che raddoppiato nell’arco di pochi anni, passando da 1.506.000 disoccupati del 2007 ai 3.236.000 dello scorso anno, ossia 1.730.000 disoccupati in più per effetto della crisi economica.
“E dall’Istat arriva un preoccupante segnale di allarme per il sud Italia, dove il tasso di disoccupazione raggiunge il 20,7% – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Questo significa che nel Mezzogiorno più di un cittadino su 5 non lavora; dati che non hanno bisogno di ulteriori commenti”.
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