Sul Mario Negri Sud il fallimento è della “politica”, pagano ancora i lavoratori e le lavoratrici

Sinistra Anticapitalista Abruzzo esprime la propria solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro. E’ incredibile che, mentre le ricerche scientifiche continuano ad ottenere risultati e ad essere apprezzate in tutto il mondo, la “politica regionale” abbia deciso di porre fine alla fondazione creata proprio per salvare il […]

mario_negri_sudSinistra Anticapitalista Abruzzo esprime la propria solidarietà con le lavoratrici e i lavoratori del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro. E’ incredibile che, mentre le ricerche scientifiche continuano ad ottenere risultati e ad essere apprezzate in tutto il mondo, la “politica regionale” abbia deciso di porre fine alla fondazione creata proprio per salvare il Consorzio. La cronaca di questi ultimi giorni ci riporta l’atto conclusivo: il Mario Negri Sud non esiste più, il tribunale ha avviato la procedura per la sua liquidazione finale. Centro destra (al governo della Regione e della Provincia fino a poco tempo fa) e Centro Sinistra (oggi al governo di Regione e Provincia e, fino a poco tempo fa, attiva opposizione nei rispettivi consigli) hanno entrambe la responsabilità politica di quanto sta accadendo. Al di là delle accuse incrociate tra i due grandi schieramenti, quanto sta accadendo denuncia il fallimento di una conversione che chiama in causa tutta la dirigenza politica, che nei mesi scorsi sembra aver quasi abbandonato (ricordiamo gli appelli accorati dei sindacati su questo) l’importantissimo centro di ricerca di Santa Maria Imbaro.

Il centro di ricerca Mario Negri Sud è un’eccellenza nazionale e internazionale ed è un baluardo preziosissimo nella analisi e tutela del territorio dal punto di vista ambientale. In questi anni le rilevazioni dell’inquinamento e della “qualità dell’aria” nella Provincia di Chieti sono avvenute soprattutto grazie alle lavoratrici e ai lavoratori del Mario Negri Sud, solo per citare una delle tantissime tematiche che impegnano questo territorio. Alcuni anni fa si è tentato, purtroppo senza successo, di imporre in Abruzzo la VIS (Valutazione d’Impatto Sanitario) per i progetti con impatti ambientali. Uno strumento importantissimo e dalla grandissima potenzialità per la difesa della cittadinanza. Il Mario Negri Sud è in grado di svolgere egregiamente queste valutazioni, donando un grandissimo servizio al territorio e nel contempo ricevendo un forte sostegno, anche economico. Questo è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare. E invece siamo sull’orlo della chiusura definitiva, del tramonto.

Ma non è il Mario Negri Sud ad aver fallito bensì l’intera classe politica di questa Regione e di questa Provincia. Come hanno denunciato i sindacati, fiumi di parole e di promesse hanno animato questi mesi; sono state formulate proposte riguardanti forme di sostegno e soluzioni diverse prima, durante e dopo l’ultima campagna elettorale. Ma alla fine si è giunti a questo punto. Tutti gli autori di questi inutili effluvi oratori si sono resi protagonisti di questo ennesimo disastro. Le lavoratrici e i lavoratori del Mario Negri Sud non possono essere lasciati soli e mandati a casa. Chiediamo che vengano rispettati i loro diritti insieme ai diritti del nostro territorio nella certezza che la ricerca scientifica e la tutela ambientale e della salute non siano inutili orpelli ma debbano essere al centro di un’azione che voglia dirsi politica.

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