IL TEMPO, prima. GIAN MARCO CHIOCCI. Le inchieste “sindacali”
IL TEMPO, prima. Nel tritacarne finisce anche D’Alema. Nuove intercettazioni su Lupi e il figlio. Mozione di sfiducia ma il ministro: “non lascio”.
IL TEMPO, p3. Dalle carte spunta anche D’Alema. Il ministro Lupi si sarebbe dato da fare per cercare un lavoro al figlio. Ma lui nega.
IL TEMPO, p3. Nell’indagine c’e’ pure una coop di Mafia Capitale. Tre cooperative che gravitano nel mondo cattolico. La Cascina e’ legata a Comunione e Liberazione
IL TEMPO, p4. Quando Renzi (per molto meno) voleva le dimissioni della Cancellieri.
IL TEMPO, p5. Matteo come Silvio: guerra con le toghe. Sabelli (Anm) contro l’esecutivo: carezze ai corrotti e schiaffi ai magistrati. Il premier non ci sta: “falsità ingiuste da chi ha responsabilità istituzionali”
IL TEMPO, p8. Abuso d’ufficio, stavolta l’ex pm Ingroia finisce tra gli indagati. Con lui anche il governatore siciliano Crocetta e 6 assessori regionali. Nel mirino 6 assunzioni mascherate
IL TEMPO, p10. Incontro segreto Tosi-Rossi per varare l’asse in Veneto. Il sindaco e l’azzurro sorpresi dal Tempo in un bar del centro. E’ stata una chiacchierata per conoscerci. Caldoro chiude a Salvini e sceglie l’intesa con NCD IL TEMPO,p11. Vendola: voglio sposarmi e avere dei figli. Il pensiero di diventare padre c’e’ sempre stato ma finora l’ho rimandato.
Il Fatto, prima. Renzi si tiene Lupi e attacca i giudici. Non caccia il ministro-scandalo, ma spera che se ne vada tacendo sulle colpe del governo. Anm: ceffoni a noi e carezze ai corrotti. Il premier: “tristi falsità”. Grandi opere congelate.
Il Fatto, prima. Il CSM scopre le minacce per trasferire Di Matteo. Dopo due anni di condanne a morte e avvertimenti. Dopo avergli sbarrato le porte della Superprocura, l’organo di autogoverno apre in tutta fretta una procedura per sloggiarlo dalla Sicilia per “motivi di sicurezza”: cosi potrebbe andare ovunque, ma non alla Dna. Lui pero’ rifiuta: “valutatemi secondo le regole”
Il Fatto, p7. GIANNI BARBACETTO. Bonsignore, da Mani Pulite all’affare della Orte-Mestre. L’europarlamentare dell’UDC oggi uomo forte di NCD e’ indagato per induzione: una carriera da centauro, mezzo politico democristiano e mezzo affarista. A Torino era referente di Giulio Andreotti, sempre a metà tra politica e grandi affari: credito, autostrade, costruzioni. Durante Mani Pulite fu accusato di prendere soldi in una scatola di cioccolatini, nel 2005 si uni ai furbetti delle scalate bancarie
Stampa, p9. Draghi in missione dalla Merkel. In ballo gli aiuti alla Grecia. Vertice tra presidente BCE e cancelliera per scongelare parte dei 7,2 miliardi di fondi.
Stampa, p10. Landini sfida Camusso: “allarghiamo il sindacato a tutti i non garantiti”. Camusso: “non possiamo fare politica”. Landini: “se non cambiamo rischiamo la fine”.
MATTINO, prima. CARLO NORDIO. La corruzione si combatte con meno leggi.
Giornale, prima. HA CONFUSO L’ENI CON L’ENEL. Questo sconosciuto viceministro – CLAUDIO DE VINCENTIS, Viceministro allo Sviluppo Economico – ha rischiato di far crollare l’economia italiana. Il giallo della quota Eni: “la vendiamo. ANZI:NO”.
Giornale, prima. ALESSANDRO SALLUSTI. Dimmi di chi sei e ti dirò se sei corrotto.
Giornale, p8. Intervista a PIETRO SALINI: chi sbaglia va processato, ma basta giustizia sommaria. L’equazione infrastrutture-corruzione fa male al Paese
Corsera, p3. LUPI: “toccano i miei affetti più cari. Non posso andarmene ora”. Ai miei figli ho detto che bisogna combattere per le proprie idee.
Corsera, p3. Intervista a DE GIROLAMO: Maurizio fa bene a non cedere. Io fui lasciata sola.
Corsera, p6. L’intercettazione e l’attico di Bertone: “e’ stato ristrutturato da Anemone”. Il dettaglio emerge da un colloquio del nipote dell’ex parlamentare Dc Remo Gaspari
Corsera, p9. Carezze ai corrotti. E’ lite Anm-premier. Il presidente delle toghe Sabelli contro il governo: noi presi a schiaffi, chi semina vento raccoglie tempesta. La replica di Renzi: parole false, triste che vengano da chi ha responsabilità istituzionali. Faremo pulizia.
Corsera, p10. La sfida per Israele finisce in un pareggio. Testa a testa fra il centrosinistra di Herzog e la destra del premier Netanyahu, che proclama la vittoria. I presidente Rivlin esorta a formare un governo di unita’ nazionale. L’affermazione della lista araba
Corsera, p15. Intervista a SUSANNA CAMUSSO: la scelta di Landini indebolisce i lavoratori. Il sindacato fa i contratti,la politica e’ altra cosa. Insieme il 28 ma Maurizio non snaturi l’iniziativa. Sul Jobs Act il referendum non e’ la nostra proposta. Ci sono anche altri strumenti. Innoveremo il modo di eleggere il segretario. Ma la strada non sara’ quella delle primarie
Repubblica, p6. La prima volta degli arabi in massa alle urne: “basta con le divisioni ora la nostra voce pesa”.
Repubblica, p7. Iran,Mogherini ottimista: “teheran vuole l’accordo il voto in Israele non incidera’”.
Repubblica, p12. Il ministro ai dipendenti: “non si accettano regali oltre 150euro di valore”. Un anno fa Lupi firmò il codice etico del suo dicastero che vieta di ricevere doni o benefici come un Rolex o un lavoro.
Repubblica, p13. Intervista a ANTONIO DI PIETRO: un mondo di complicità, ricatti, omissioni, politica e aziende si coprono a vicenda. Quando nel 2006 torna ai lavori pubblici, l’ex pm estromette Incalza dal ministero: “il suo nome mi era noto già dai tempi di Mani Pulite, e’ potente perche’ lega gli interessi delle Coop rosse e di Cl”. C’e’ una gelatina che lega imprenditori e politici. I favori e gli interessi sono colossali. Tanto pagano i cittadini. Trasparenza nella evoluzione degli appalti, controllati e controllori distinti: e’semplice, ma non lo si fa. Oltre a Incalza c’era Balducci, lo spinsi a lasciare. Poi anche lui è finito nei guai con l’inchiesta sui Grandi Eventi
Sole24ore, p5. DANIELE CAPEZZONE. Nel nuovo falso molte incertezze e discrezionalita’ troppo ampia.
Messaggero, p2. Intervista a ZANDA: “ci si può far da parte anche senza essere indagati”. Maurizio adesso faccia chiarezza, la politica ha le sue regole.
Avvenire, p9. Intervista a SACCONI: limitati i danni. Ma adesso niente strappi. Bene lo stralcio del divorzio immediato. Nessuna omologazione tra matrimonio e unioni gay.
Il Garantista, prima. PIERO SANSONETTI. Se non linci qualcuno che italiano sei?
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