“Non sono un tecnico, ma cancellate i vitalizi per i deputati e i senatori condannati in via definitiva per mafia e corruzione. Non vogliamo giudicare nessuno, ma se uno ha rubato…. ci vuole trasparenza in questo Paese”. Questa la posizione di Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera, intervuto alla Camera al convegno ‘Il contrasto alle mafie nella dimensione nazionale, regionale e locale’.
“Legge sulla corruzione, falso in bilancio, prescrizione, autoriciclaggio, io chiedo solo, e lo chiedono i ragazzi, che su questi temi non ci possono essere compromessi”. Serve “una linea chiara, determinata, non si possono fare compromessi”.
“Sono 400 anni che parliamo di camorra, sono 150 anni che parliamo di Cosa nostra, sono 120 anni che parliamo di ‘ndrangheta”. Allora, aggiunge Ciotti, “accanto alle positivita’ che ci sono state in questi anni c’e’ qualcosa che non funziona se non c’e’ radicalita’ su alcuni provvedimenti nei quali c’è in gioco l’illegalita’ e le mafie. E questo quello che vi chiede la gente, quello che vi chiedono i giovani”.
“Signori- avverte Don Ciotti- cosi’ non va. Sono secoli che parliamo di mafia” e oggi le leggi che “devono uscire, non devono avere compromessi”, altrimenti è “un regalo che facciamo alle mafie”.
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