Riparte da L’Aquila e dalla sfida della ricostruzione post-sisma, la corsa della nuova Italia dei Valori abruzzese con la nuova segreteria regionale appena eletta, presentata nella mattinata di oggi presso il presidio della legalità a L’Aquila, alla presenza del segretario nazionale Ignazio Messina e del neo-segretario regionale Lelio De Santis. Un partito aperto, posizionato all’interno del centrosinistra regionale e nazionale, ma con la schiena dritta ed i soliti elementi caratterizzanti ben definiti: battaglia per la legalità e lotta ad ogni forma di corruzione nella cosa pubblica. Un partito che possa cambiare il modo di fare della politica e rispondere alla domanda dei cittadini, che sono stufi delle chiacchiere e dei vuoti annunci e chiedono finalmente concretezza agli amministratori pubblici.
L’Aquila e la ricostruzione post-sisma, un territorio potenzialmente molto appetibile per l’illegalità, come dimostrano le notizie allarmanti degli ultimi giorni, quale simbolo e punto di partenza di una battaglia contro la corruzione e la cattiva amministrazione. Il partito nazionale, su spinta della nuova direzione regionale, si è interessato alla situazione del Capoluogo abruzzese, presentando in questi giorni due interrogazioni parlamentari riguardanti le lentezze burocratiche che bloccano i fondi per la ricostruzione privata, ingabbiando il processo di ricostruzione e la situazione degli alloggi del progetto CASE, così tanto ostentati dal centro destra durante il governo Berlusconi, ma i cui costi di manutenzione ora rischiano di ricadere sulle casse già esangui del Comune dell’Aquila.
L’Italia dei Valori, secondo le parole di Messina e De Santis, si propone quale controllore integerrimo del processo di ricostruzione, partendo da una nuova struttura territoriale, che sta pian piano prendendo forma dal basso, grazie all’adesione al partito di parecchi amministratori locali della provincia aquilana, che concorreranno sotto l’egida dell’Idv già alle prossime comunali, ma anche di politici storici del Capoluogo, come Pasquale Corriere.
Luca Marrelli
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