Il ciclo di opere che la pittrice aquilana Lia Garofalo ha dedicato alla riproduzione e allo studio delle testimonianze artistiche bizantine ed orientali nell’iconografia dei tesori di Bominaco, viene esposto, eccezionalmente, in uno dei principali cantieri di restauro dell’Aquila.
Il settecentesco Palazzo Ardinghelli, interessato da lavori di recupero finanziati dal Governo della Federazione Russa, accoglie dal 28 marzo al 6 aprile le più recenti creazioni della Garofalo, in un ideale omaggio ai donatori e in un rimando tra culture, alla ricerca di comuni radici.
A ridosso del sesto anniversario del sisma, la mostra vuole far conoscere e valorizzare l’antico portato storico e culturale del patrimonio artistico del territorio aquilano, e nello stesso tempo, aprendo al pubblico un cantiere tanto importante, offre l’occasione per gettare uno sguardo sulla ricostruzione “in corso d’opera”, attraverso uno dei restauri più avanzati ed importanti.
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