L’Aquila si prepara a celebrare il sesto anniversario dell’evento che ha cambiato per sempre la storia della città, impartendo ad essa una ferita ancora troppo visibile e che mai più si potrà rimarginare. Il prossimo 6 aprile saranno infatti passati sei anni dal terrificante sisma, che nel 2009 si è portato via 309 anime, aquilane e non. Per commemorare la triste ricorrenza, che quest’anno coincide quasi beffardamente con la circostanza, solitamente gioiosa, delle festività pasquali, è stata organizzata l’ormai consueta Fiaccolata Commemorativa delle 309 vittime del terremoto, che partirà il 5 aprile alle ore 22.00 da Via XX Settembre, la strada simbolo della devastazione del terremoto, in prossimità del bivio per andare alla stazione. Dopo la consegna delle fiaccole a cura della Protezione Civile, il corteo si muoverà alla volta di Piazza Duomo, dove è prevista, allo scoccare della mezzanotte, la solenne lettura dei nomi delle 309 vittime del sisma. Successivamente, presso la Basilica di S.Giuseppe Artigiano, in Via Sassa, ci saranno le commemorazioni religiose, con la messa in Suffragio in memoria delle vittime e la veglia di preghiera. Il tutto, in attesa del momento più toccante della nottata della memoria: i 309 rintocchi della campana della Chiesa di S.Maria del Suffragio, ognuno dei quali ricorderà una delle anime che hanno lasciato questa terra in quella maledetta notte di sei anni fa.
“Questa coincidenza col periodo delle festività Pasquali, crea un profondo contrasto nelle nostre coscienze perché la Pasqua è una festa di gioia ma quest’anno, per noi, è legata al lutto”, ha dichiarato l’Assessore alla cultura Elisabetta Leone, durante la conferenza stampa di presentazione del programma delle celebrazioni in memoria del terremoto. “Un insieme di cose che noi abbiamo cercato di racchiudere in una frase di Leonard Cohen, ‘C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce’, ovvero il dolore non si cancella, la crepa rimane, ma la luce passa ugualmente ed è esattamente quello che succede in questa città ancora provata dove, tuttavia, la vita riprende. Quello che non si può riprendere, invece, sono i nostri cari persi, i giovani. Questo ci porta, ogni anno a ricordare che i grandi disastri naturali potrebbero in parte essere prevenuti, certo non tutti, ma potrebbero fare sicuramente meno vittime, se noi fossimo più attenti. Bisogna pertanto abbracciare e continuare la battaglia che l’Associazionismo sta facendo da molti anni, affinché questo Paese si preoccupi seriamente della prevenzione dei disastri”.
Per facilitare la fiaccolata e le altre celebrazioni, il Comune, attraverso l’A.M.A. metterà a disposizione dei cittadini un servizio bus navetta, che partirà dal piazzale dell’Italtel, dalla Piazza del mercato e dal Piazzale Meridiana. Per avere tutte le informazioni sui percorsi e sugli orari del servizio, si può consultare il sito www.ama.laquila.it.
Luca Marrelli
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