Una fiaccolata per commemorare le 309 vittime a 6 anni dal terremoto del 6 aprile 2009, ma anche di protesta per il verdetto di assoluzione del 10 novembre 2014 da parte della Corte di appello dell’Aquila per 6 dei 7 componenti della commissione Grandi rischi che in primo grado erano stati condannati a 6 anni di carcere per aver, secondo le accuse della prima istanza, falsamente rassicurato gli aquilani e aver sottovalutato il rischio sismico al termine della riunione del 31 marzo 2009, causando la morte di 29 di loro, verdetto ribaltato nel secondo grado di giudizio e in attesa dell’ultima parola in Cassazione. Ha questi significati la sfilata per il sesto anniversario del sisma che devasto’ L’Aquila e il suo circondario, che quest’anno coincide con il giorno di Pasqua: stasera, alle 22.30, il corteo promosso dai familiari delle vittime che saranno alla sua testa, partira’ davanti al vecchio tribunale. Ad annunciare la protesta silenziosa e’ stata una nota firmata dalle associazioni e comitati 3e32-CaseMatte, Appello per L’Aquila, Arci L’Aquila, Arcigay Massimo Consoli , L’Aquila che vogliamo e Donne TerreMutate, movimenti civici nati dopo il sisma. “Mai come quest anno l’anniversario del 6 aprile, alla luce della sentenza della Grandi rischi, per noi sara’ un momento di ferma richiesta di verita’ e giustizia per tutto quello che e’ accaduto prima e dopo del sisma”, scrivono in una nota. Dal tribunale il corteo risalira’ lungo via XX settembre, sfilando davanti a molti dei luoghi simbolo della tragedia, in primis la Casa dello studente crollata dove ci furono 8 morti. Una via crucis davanti agli edifici crollati, fino a raggiungere piazza Duomo dove verranno letti i nomi delle 309 persone scomparse in quella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 con contestuali rintocchi delle campane per ogni vittima del terremoto.In citta’ arriveranno anche i rappresentanti di altre associazioni nate dopo altre tragedie, quali quella di Viareggio e della ThyssenKrupp. Tornando ai comitati cittadini, nella nota sottolineano ancora che “sfilare silenziosamente, rendendo al contempo visibile ed esplicita l’indignazione di un’intera citta’, sara’ il modo migliore per onorare la memoria delle nostre vittime. Una comunita’ che non si rassegna che il fatto non sussiste (formula dell’assoluzione dei componenti Cgr, ndr) e che pretende giustizia”. “Invitiamo quindi tutti a stare quella notte al fianco dei parenti delle vittime perche’ la fiaccolata sia anche un segnale per tutto il Paese nel quale per le tragedie che accadono per incuria, irresponsabilita’ o per facili profitti nessuno e’ mai chiamato a pagare” conclude la nota. “Che si tratti di terremoti, amianto, alluvioni, disastri ambientali o ferroviari”.
Sisma L’Aquila: nella notte fiaccolata di ricordo delle 309 vittime
Una fiaccolata per commemorare le 309 vittime a 6 anni dal terremoto del 6 aprile 2009, ma anche di protesta per il verdetto di assoluzione del 10 novembre 2014 da parte della Corte di appello dell’Aquila per 6 dei 7 componenti della commissione Grandi rischi che in primo grado erano stati condannati a 6 anni […]
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