“Quest’anno è una fiaccolata diversa ci batteremo per la verità e la giustizia. Quella notte c’è stato un ‘evento morte’, ve lo dico giuridicamente, perché giuridicamente bisogna affrontare e stiamo affrontando questa vicenda”. E’ quanto ha dichiarato ai nostri microfoni da Vincenzo Vittorini, esponente civico L’Aquila che vogliamo.
“Lo Stato ha enormi responsabilità in quella che definisco la strage dell’Aquila – prosegue Vittorini – sono state uccise 309 persone e lo Stato sta cercando di ribaltare tutto per fornire una verità diversa da quella che conosciamo tutti”.
Alla domanda se ha ancora fiducia nello Stato, Vittorini sottolinea: “Penso di no, soprattutto dopo aver letto la nomina del nuovo capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Curcio sa tutto di quanto è stato architettato su L’Aquila. Renzi, che dice di voler cambiare l’Italia dovrebbe creare discontinuità rispetto al passato. Invece accade l’opposto, una continuità che fa male. La scelta di Fabrizio Curcio no è a caso, è perchè – denuncia Vittorini – si vuole stendere un velo di omertà su quanto accaduto a L’Aquila”.
Vittorini conclude: “Continueremo a batterci con tutte le nostre forze con determinazione e non con ossessione. Lo sanno tutti quello che è accaduto a L’Aquila e lo sa anche lo Stato, soltanto che lo Stato ha mille mani per mettere a tacere tutto. Purtroppo, noi non ne abbiamo mille per farci sentire. Questa notte oltre per ricordarli, ricordiamo l’evento morte. Non sono morti per cause naturali, sono morti in cui la mano dell’uomo è preponderante”.
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