La Commissione europea ha avallato l’embargo francese per l’emergenza Xylella, che sta uccidendo gli ulivi della Puglia. Oggi il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina (che ha definito “inopportuna” la decisione del governo francese), sara’ a Bari e Lecce per una serie di incontri proprio sull’epidemia che sta seriamente danneggiando l’agricoltura regionale. E intanto monta la protesta. Michele Emiliano, in una nota, chiede “con forza al ministro di spostare decisamente la sede di discussione sulla Xylella e sulle sue tremende conseguenze (sociali ed economiche) a Bruxelles, sollecitando, insieme ai nostri europarlamentari e al capogruppo del Pse, un tavolo di discussione e negoziazione permanente sul tema”.
Il candidato governatore del centrosinistra, inoltre, chiede “che il governo acceleri le procedure necessarie per includere all’interno del dlgs 102/2004 in tema di ‘Esoneri per calamità alle aziende agricole’ le fitopatie. Com’è noto, il decreto 102/2004 ha lo scopo di garantire le produzioni agricole e zootecniche, nonché le strutture ed infrastrutture aziendali, dai danni conseguenti a calamità naturali o ad eventi eccezionali, tramite azioni di prevenzione volte alla salvaguardia delle imprese agricole. L’inserimento tra le calamità delle fitopatie, come la Xylella, consentirebbe l’utilizzo degli strumenti previsti dal decreto, ovvero, tra gli altri, la concessione di contributi pubblici, l’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti etc. Il riconoscimento dello stato di calamità consentirebbe, inoltre, di aprire tavoli di negoziazione con il sistema bancario per la rinegoziazione e/o la postergazione dei crediti delle imprese coinvolte”.
Il candidato del centrodestra, Francesco Schittulli, lancia la protesta anche sui social con l’hashtag ‘iononcomproMadeinFrance’: “Aiutiamo gli agricoltori di Puglia contro l’embargo della Francia”.
Lascia un commento