SIAAIC – 6% italiani soffre di asma: le nuove terapie

In Italia il 6% della popolazione soffre di asma. Per loro sono in arrivo delle terapie di farmaci innovativi, composti da ultra-LABA e steroidi, che per la loro natura possono essere usati in maniera costante, con una monosomministrazione giornaliera, con effetti positivi sull’aderenza della terapia e sul controllo della stessa. Saranno richieste, quindi, dosi minori […]

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In Italia il 6% della popolazione soffre di asma. Per loro sono in arrivo delle terapie di farmaci innovativi, composti da ultra-LABA e steroidi, che per la loro natura possono essere usati in maniera costante, con una monosomministrazione giornaliera, con effetti positivi sull’aderenza della terapia e sul controllo della stessa. Saranno richieste, quindi, dosi minori di farmaci, ma gli effetti saranno maggiori e i rischi collaterali ridotti. Nel giro di un paio di anni arriveranno anche gli anticorpi monoclonali, che costituiranno una sorta di rivoluzione nella strategia per affrontare la malattia.

Si parlerà anche di questo a Bologna, da mercoledì 15 a sabato 18 aprile, durante il 28° Congresso Nazionale della SIAAIC, Società Italiana Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica, presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna. Il congresso è stato realizzato con il Patrocinio dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Bologna. Tra i patrocini con le società scientifiche, quelli con la SIAIP Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, SIDAPA Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale, SIICA Società Italiana Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia, e SIMER Società Italiana di Medicina Respiratoria.

“C’è stato un notevole salto qualitativo rispetto alle edizioni degli scorsi anni – dichiara il Prof. Giorgio W. Canonica, Neopresidente SIAAIC e Direttore Clinica Malattie Respiratorie e Allergologia dell’Università di Genovaquando i partecipanti si aggiravano attorno ai 400/450. Quest’anno, infatti, raggiungeremo quota 650/700 iscritti, quindi aumenteremo conseguenzialmente le sessioni, in modo che tutti possano seguire i topics principali. Tra gli approfondimenti più interessanti le sessioni relative alla diagnostica, in particolare quella molecolare, ma molto importante anche il focus sulla immunoterapia scientifica. Ricco il contributo sull’asma: parleremo dei nuovi farmaci e dei futuri anticorpi monoclonali. Ci saranno anche dei dibattiti sulle problematiche dei pazienti e degli eventi scientifici di training”.

Un’occasione importante che unisce tutti gli specialisti italiani e i più influenti esperti a livello internazionale per discutere degli argomenti più attuali riguardanti l’area delle patologie allergologiche e del sistema immunitario. Queste malattie sono in grandissimo aumento nella nostra popolazione: la percentuale di pazienti con allergie aumenta a livello esponenziale, sino a coinvolgere un italiano su cinque. Tra i temi che saranno trattati, largo spazio alle allergie alimentari, alla rinite allergica, all’asma bronchiale, alle allergie professionali, a quelle influenzate dalle condizioni climatiche e a quelle al nichel. Interessanti anche i focus sui disturbi del sonno e sull’inadempienza del paziente nei confronti della terapia prescritta.

“Importante cerniera fra Nord e Centro-Sud, la Regione Emilia Romagna si è da sempre distinta anche in campo Allergologico – aggiunge il Prof. Walter Canonica – è sede di due importanti scuole di Specializzazione, ed ha dato vita, prima della fondazione delle Sezioni Regionali, al Gruppo Allergologi dell’Emilia-Romagna (GAER), una vivace associazione tipicamente Ospedaliero-Universitaria, che in quell’epoca, oltre a stimolare convegni ed incontri, aveva prodotto la mappatura degli ambulatori presenti sul territorio, lo studio dell’incidenza in ogni provincia della patologia allergica e delle sue più frequenti cause ed ha lanciato la Giornata regionale dell’ Allergia, in seguito diventata nazionale. Queste prime iniziative di sviluppare, in Emilia Romagna, una rete allergologica e i continui contatti con l’Agenzia Regionale e l’Assessorato hanno portato, dopo molti anni, al riconoscimento istituzionale con l’accreditamento regionale delle Strutture di Allergologia ed Immunologia. Auspichiamo che questo importante Congresso scientifico, dopo i profondi cambiamenti societari per rendere la SIAAIC più attrattiva e più adeguata ai tempi, sia per tutti un importante momento di aggiornamento, di scambio culturale e di aggregazione”.

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