Questa mattina nello splendido scenario della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, luogo simbolo della città de L’Aquila, si è svolta la cerimonia di Giuramento di fedeltà alla Repubblica degli allievi marescialli dell’86° Corso “Berane II”.
Il solenne evento, che per la prima volta dopo 23 anni dall’insediamento della Scuola nel capoluogo abruzzese si è tenuto in un’area della città aperta al pubblico, ha visto la significativa presenza del Comandante Generale del Corpo, Gen.C.A. Saverio Capolupo e del Generale Ispettore per gli Istituti di Istruzione, Gen.C.A. Giorgio Toschi, nonché di numerose autorità civili, militari e religiose.
Testimoni del fondamentale traguardo raggiunto dai giovani allievi sono stati oltre cinquemila familiari dei giurandi che, provenienti da ogni parte d’Italia, hanno pacificamente invaso il piazzale della Basilica.
Sul verde prato, oltre alla Bandiera dell’Istituto, uno schieramento di circa 800 Fiamme Gialle, tra cui una rappresentanza della banda musicale della Guardia di Finanza, ha fatto da cornice a questa prima fondamentale tappa della carriera dei giovani finanzieri, dando un’importante prova di compostezza formale ed evidenziando l’elevato livello di addestramento raggiunto.
La manifestazione ha avuto quale momento centrale e di sicuro impatto emotivo la lettura della formula del Giuramento da parte del Comandante della Scuola, Gen.B. Michele Carbone, cui ha fatto seguito la tradizionale alzata di mano verso il cielo azzurro da parte dei 442 allievi marescialli che, coralmente, hanno fatto sentire forte il loro “lo giuro”, intonando a gran voce l’Inno di Mameli.
Nel corso del proprio intervento, il Generale Carbone ha sottolineato come la decisione di far svolgere l’odierna cerimonia in una location davvero particolare, iniziativa subito accolta favorevolmente dal primo cittadino, On. Massimo Cialente, rappresenta, a pochi giorni dal sesto anniversario del sisma dell’aprile 2009, un ulteriore tassello di quell’indissolubile connubio esistente tra l’Istituto e la città ed al tempo stesso costituisce un importante segnale di rinascita per il tessuto sociale del territorio tutto.
Il Comandante Generale ha posto il luce l’importanza dell’impegno morale e giuridico che i giovani allievi avevano appena assunto con il giuramento e che li avrebbe accompagnati lungo tutto il loro percorso all’interno della Guardia di Finanza per l’assolvimento con onore delle delicate funzioni di polizia economica e finanziaria loro demandate.
La cerimonia militare è stata impreziosita dall’accorato intervento augurale tenuto dall’ospite d’onore, il caporal maggiore dell’Esercito Italiano Andrea Adorno, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività prestata in Afghanistan, che ha inteso sottolineare l’alto valore dell’atto di fedeltà assunto nei confronti della Patria.
Il Sindaco, On. Massimo Cialente, nel corso della manifestazione, ha voluto rivolgere un ringraziamento alla Guardia di Finanza. “Sono lieto e onorato, come Sindaco della città, – ha dichiarato il primo cittadino – per il fatto che, quest’anno, la solenne cerimonia di giuramento degli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza si sia svolta all’interno del perimetro urbano, peraltro in uno spazio carico di storia e di significato come l’area della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Alla Guardia di Finanza – ha proseguito Cialente – va il commosso e partecipe ringraziamento, mio e dell’intera comunità aquilana, per quanto ha fatto per la nostra città a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Il soccorso, l’aiuto, la solidarietà dimostrata dai suoi allievi costituiscono un ricordo indelebile e suggellano un rapporto di fratellanza con il capoluogo d’Abruzzo. Ricordiamo tutti come la sede della Scuola di Coppito abbia ospitato, dopo il terremoto, uffici e sedi istituzionali, divenendo sede del G8 e dando, per i mesi successivi, anche un tetto agli sfollati che avevano perso la propria abitazione. Soprattutto – ha concluso il Sindaco – ritengo che tutto il Paese debba moltissimo alla Guardia di Finanza, per quello che fa quotidianamente, con encomiabile impegno e grandissima preparazione, a tutela di quanto stabilito dall’Articolo 53 della Costituzione Italiana, secondo cui ‘tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva’. Un principio giuridico fondante per lo Stato italiano, soprattutto oggi, e un obbligo costituzionale di cui la Guardia di Finanza è custode e alfiera”.
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