Torino. L’incubo della violenza negli stadi torna a tormentare il calcio italiano. Dopo un periodo di relativa tranquillità sotto questo punto di vista, il derby di Torino allo Stadio Olimpico, tra la formazione granata e la Juventus, ha riacceso i riflettori su uno degli aspetti più spiacevoli e critici del calcio italiano. Nel corso della partita, vinta in rimonta dai padroni di casa con il punteggio di due a uno, una bomba carta è volata dal settore riservato ai tifosi bianconeri in quello dei sostenitori della squadra di “casa”, causando il ferimento di nove persone, otto delle quali sono state ricoverate all’ospedale Le Molinette. Già prima del derby, le due tifoserie avevano tentato di entrare in contatto tra di loro, ma le forze dell’ordine, fortunatamente, erano riuscite ad evitare il peggio. Mentre al momento dell’arrivo della Juventus allo stadio, alcuni ultrà torinisti si sono scagliati contro il pullman che trasportava i giocatori, assalendolo con sassi e bottiglie e provocando la rottura di uno dei finestrini.
L’episodio della bomba carta è accaduto più o meno al momento dell’ingresso in campo delle due squadre. Dalla curva Filadelfia, storico baluardo del tifo granata, è partito un lancio di oggetti nei confronti dello spicchio di anello riservato ai sostenitori bianconeri, i quali hanno risposto lanciando l’ordigno artigianale, che ha causato i feriti. Per l’episodio, sono stati arrestati tre “tifosi”, due bianconeri ed uno granata, mentre per gli incidenti nel pre-partita sono stati posti in stato di fermo altri due sostenitori della Juventus, accusati di resistenza a pubblico ufficiale. Per quanto riguarda l’assalto al pullman della squadra campione d’Italia infine, la Polizia sta visionando i filmati e procederà alla denuncia del tifoso granata, che lanciando una pietra contro l’autobus ha causato il danneggiamento del finestrino.
Dalla politica sono arrivate immediatamente parole di condanna per gli incresciosi episodi che hanno fatto da triste cornice alla storica vittoria del Torino, che nel derby mancava addirittura dal 1995. Secondo il Ministro dell’interno Angelino Alfano non ci sarà “nessuna clemenza verso i nemici dello sport: questi sono i teppisti che vorrebbero rovinare una passione, allontanando le famiglie, la gente, gli sportivi dagli stadi”. La deputata del Pd, ed ex atleta disabile Laura Coccia, propone addirittura la sospensione del campionato, come accaduto in Grecia qualche settimana fa, in seguito agli scontri avvenuti in occasione di uno dei derby di Atene. Duro anche il commento del Presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, che ha definito l’episodio “un atto eversivo e premeditato, per il quale i responsabili dovranno essere puniti penalmente con la sanzione massima”.
Luca Marrelli
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