“Una nuova stagione dei diritti si è aperta, dopo anni di tentennamenti: dal divorzio breve fino alla legge sul terzo settore, passando dalla discussione parlamentare sulla cittadinanza e sulle unioni civili”. Lo scrive Matteo Renzi, segretario del Pd, in una lettera inviata ai militanti dei circoli pubblicata sul sito di Repubblica.
Un’altra sfida, per Renzi riguarda poi “la possibilità di tornare a investire nel capitale umano. Sulla ricerca, sull’innovazione, sulle città sostenibili. E tutto parte dalla scuola. Il nostro disegno di legge, maturato dopo una campagna di ascolto lunga mesi, può essere migliorato ancora. Siamo aperti e pronti all’ascolto. Ma un punto deve essere chiaro: la scelta dell’autonomia è decisiva”.
“Significa- ha aggiunto- che la scuola non deve essere nelle mani delle circolari ministeriali e dei sindacati, ma dei professori, delle famiglie, degli studenti. Grazie alle scelte del PD in Parlamento per la prima volta dopo anni ci saranno più soldi per le scuole e per l’edilizia scolastica, si torna ad assumere e si faranno di nuovo i concorsi, i professori avranno più risorse per la loro formazione, il merito dovrà essere valutato in modo puntuale e dagli asili nido al diritto allo studio il sistema educativo sarà più giusto”.(Dire)
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