Operazione L’Aquila per il Nepal

Il movimento spontaneo di azione civile aquilano, nato da un’ idea lanciata sul gruppo di Facebook “Sei Aquilano Se…” ,si è attivato al fine di poter inviare medicinali di prima necessità alla popolazione del Nepal colpita dal terremoto. Attraverso canali derivati direttamente dal Ministero degli Affari Esteri, il movimento è riuscito a contattare un’associazione denominata […]

Il movimento spontaneo di azione civile aquilano, nato da un’ idea lanciata sul gruppo di Facebook “Sei Aquilano Se…” ,si è attivato al fine di poter inviare medicinali di prima necessità alla popolazione del Nepal colpita dal terremoto.
Attraverso canali derivati direttamente dal Ministero degli Affari Esteri, il movimento è riuscito a contattare un’associazione denominata ‘Namasté’ che opera in Nepal da più di venti anni e che in quei luoghi ha costruito scuole e ospedali oltre ad aver apportato diritti civili e umani e ricchezze di ogni genere.
L’associazione è contemplata nell’elenco delle cooperazioni internazionali e in questo caso è proprio dedicata alla cooperazione Italia-Nepal. Con tale associazione il movimento spontaneo aquilano per il Nepal ha trovato i canali ideali per far pervenire in quel paese i medicinali che si raccoglieranno nella nostra città e provincia
Attualmente il movimento spontaneo aquilano sta organizzandosi per istituire un punto di raccolta cittadino dal quale i medicinali partiranno per andare nel punto di raccolta nazionale istituito dall’ associazione a Lecco. Da lì tutta la raccolta sarà destinata a Vienna da dove partirà un primo cargo, già giovedì 30 aprile, e da lì partiranno anche gli altri cargo, a seguire nei prossimi giorni e mesi.
I medicinali richiesti sono: antinfiammatori, antidolorifici, antibiotici, fasciature elastiche, tutor, i cerotti adesivi per fasciature, garze, ovatta, disinfettanti per ferite.
Entro questo fine settimana il movimento spontaneo conta di riferire il primo punto di raccolta a L’Aquila , in seguito si organizzerà il trasporto del tutto verso il punto di raccolta nazionale di Lecco, per farlo poi partire alla volta di Vienna e da lì, come già detto, con il primo cargo utile per il Nepal.

L’associazione Nemasté inoltre fa sapere che nella città di Dhulikhel, che è una delle provincie in cui opera da molto tempo, fra i pochissimi edifici rimasti in piedi c’è proprio la scuola da loro stessi costruita anni fa e che, allo stato attuale, sta ospitando le centinaia di sfollati della zona.
Nelle prossime ore contiamo di poter istituire il punto di raccolta a L’Aquila, dove chiunque vorrà partecipare potrà portare i medicinali richiesti, come da elenco sovrastante.

Anna Pacifica Colasacco e Carla Liberatore (promotrici dell’iniziativa)

3 risposte a “Operazione L’Aquila per il Nepal”

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