No Expo, Milano in fiamme

Hanno sfilato in ventimila per le strade di Milano per segnalare il loro dissenso verso l’Expo, nel giorno della sua inaugurazione. L’entrata in scena dei gruppi anarchici più radicali (i black bloc arrivati a centinaia a Milano da Francia, Germania, Spagna e mezza Italia) si è avverata: centinaia di manifestanti vestiti di nero, incappucciati, distribuiti in vari punti del corteo, hanno distrutto auto, vetrine, fioriere. Sono state lanciate molotov verso la Polizia. Il sindaco Giuliano Pisapia ha annunciato che il Comune si costituirà come parte civile.

“Un grande grazie alle forze dell’ordine e a tutto il sistema della sicurezza milanese: dal prefetto al questore e a tutti quelli che hanno cooperato. Hanno evitato il peggio con intelligenza e fermezza” ha commentato in serata il ministro dell’interno Angelino Alfano. “La tattica di ordine pubblico adottata a Milano – ha spiegato il ministro – ha infatti evitato il peggio. La giornata inaugurale di Expo non è stata macchiata dal sangue nè dei manifestanti nè delle Forze dell’Ordine. E adesso massima durezza contro questi farabutti col cappuccio”.