Per la prima volta nella sua centenaria storia, nella prossima stagione, il Teramo Calcio disputerà il campionato di Serie B. La matematica certezza del salto di categoria, per la squadra del Presidente Luciano Campitelli (imprenditore nel ramo dolciario), è arrivata con una giornata di anticipo rispetto alla fine del campionato di Lega Pro, grazie al successo per 2-0, ottenuto sabato sul campo del Savona, grazie alle reti siglate da Di Paolantonio e dal bomber Lapadula. La vittoria in Liguria ha garantito alla formazione biancorossa un vantaggio di quattro punti rispetto all’Ascoli secondo in classifica, vanificando in questo modo il successo della formazione marchigiana nel derby contro l’Ancona. La prossima settimana, al “Bonolis” di Teramo, è in programma proprio la sfida contro la squadra bianconera, che poteva essere un big match decisivo per la promozione, ma che adesso sarà soltanto una passerella per gli “eroi” biancorossi.
La storia del Teramo Calcio è iniziata nel 1913 e si è sempre dipanata tra i campionati dilettantistici e la serie C. La promozione in serie B, arriva dopo la rifondazione del 2008, resasi necessaria in seguito al fallimento dichiarato alla fine della stagione 2007-2008. Sotto l’egida della nuova società, i “diavoli” hanno ottenuto cinque promozioni. Il Teramo Calcio è la quinta squadra abruzzese a spingersi fino alla serie cadetta, dopo L’Aquila, Pescara, Castel di Sangro e Lanciano.
Oltre al Mister, Vincenzo Vivarini, i grandi protagonisti della stagione sono stati i due attaccanti Donnarumma e Lapadula, che con 21 reti a testa sono diventati la più prolifica coppia di tutti i campionati professionistici italiani. La notizia della Promozione in Serie B è stata salutata da grandi festeggiamenti. Numerosi caroselli di macchine e clacson hanno invaso il centro cittadino, per convergere poi in Piazza Sant’Anna, punto di ritrovo di migliaia di tifosi, che hanno prolungato la festa fino a tarda notte, in attesa della celebrazione ufficiale che ci sarà sabato prossimo, 9 maggio, allo Stadio “Bonolis”.
Luca Marrelli
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