Class action fuel consumption: F.C.A. in Tribunale a Torino

Si terrà a Torino presso la 1° Sezione civile del Tribunale il prossimo 3 luglio 2015 alle ore 9:00 la prima udienza per la class action contro F.C.A. Italy s.p.a. mossa dall’organizzazione Altroconsumo sui consumi auto. La citazione in Tribunale era stata depositata il 24 febbraio scorso. Si concretizza così l’iter giuridico per il risarcimento […]

Si terrà a Torino presso la 1° Sezione civile del Tribunale il prossimo 3 luglio 2015 alle ore 9:00 la prima udienza per la class action contro F.C.A. Italy s.p.a. mossa dall’organizzazione Altroconsumo sui consumi auto.

La citazione in Tribunale era stata depositata il 24 febbraio scorso.

Si concretizza così l’iter giuridico per il risarcimento dei danni per pratica commerciale scorretta: aver dichiarato consumi inferiori a quelli emersi dalle prove previste a livello europeo e i cui risultati devono essere indicati dai produttori ai consumatori (sia sui libretti che nella pubblicità) per consentire una scelta informata.  Oltre a F.C.A. Altroconsumo ha citato Volkswagen presso il Tribunale di Venezia.

 

I risultati dei test realizzati tra il marzo ed il luglio del 2014, commissionati da Altroconsumo al laboratorio specializzato per verificare compatibilità tra risultati in laboratorio e quelli diffusi ai consumatori dalle due società auto non hanno lasciato dubbi. Nonostante i parametri utilizzati fossero nell’ambito dei margini di tolleranza consentiti dalla disciplina europea.

Proprio oggi a Bruxelles il Beuc, Bureau européen des unions de consommateurs, organizza una conferenza “How to end the fuel testing scam?” sull’urgenza di adottare nuovi test in laboratorio per misurare i consumi.

I margini di tolleranza previsti dalla norma tecnica attualmente in vigore in tutta Europa permettono alle case automobilistiche di ottenere in sede di omologazione misurazioni di consumi assai più lusinghieri di quelli effettivi in un utilizzo normale.

Allettando il consumatore.

Il parametro dei consumi dichiarati è tra gli elementi decisivi per scegliere un’auto invece che un’altra.

Il danno subìto dai consumatori è causato dall’assenza nell’auto acquistata delle caratteristiche pubblicizzate: l’aver comprato un’auto che si presentava con determinate caratteristiche, di cui invece era priva, rappresenta per i consumatori un danno patrimoniale ingiusto, per i maggiori costi di gestione.

 

Nei due atti di citazione Altroconsumo chiede che F.C.A. e Volkswagen siano condannate al risarcimento dei danni patiti dai consumatori proprietari dei due modelli di Panda e Golf (Panda 1.2 benzina 51 KW; Golf 1.6 TDI BM 77 KW)  così come da qualunque altro consumatore che abbia acquistato in Italia le stesse auto a far data dalla loro immissione in commercio. Aderire alla class action Altroconsumo è gratis: consultare il form online o telefonare al numero verde 800 19 89 07.

Attorno alle class action e al nuovo ruolo dei consumatori alleati per #direfarecambiare si svilupperà la terza edizione del Festival di Altroconsumo a Ferrara il 22, 23 e 24 maggio. Ilprogramma della tre giorni alimenterà la creazione di una nuova generazione di consumatori 2.0 dai valori condivisi e attenta agli strumenti che fanno la differenza come le class action, appunto, le community, i social network, i gruppi di acquisto.

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