“Il Governo ha realizzato l’ennesimo colpo di mano per modificare la legge sugli reati ambientali. Renzi e il suo Ministro dell’Ambiente Galletti hanno stralciato dal testo della Camera il divieto della tecnica dell’Air gun – una procedura utilizzata dall’industria del petrolio con effetti devastanti sull’ambiente – già introdotto al Senato grazie al sostegno del Movimento 5 Stelle. Le lobby del petrolio non hanno digerito la sua soppressione e ora l’esecutivo si sta dando da fare per accontentarli”. È quanto hanno dichiarato i senatori M5S Gianluca Castaldi e Gianni Girotto .
“Se con una mano Renzi mostra di volere una legge sugli Ecoreati, con l’altra mano la priva degli effetti di tutela per l’ambiente. Il premier è pronto a tutto pur di approvare una norma monca, anche a mettere la fiducia nel testo che ritornerà in Senato. Se così fosse verrà suonato un requiem per quella legge”.
Obbiettivo del Governo dovrebbe essere, invece, la tutela delle attività turistiche e produttive sulle nostre coste. Le trivelle petrolifere allontanano investitori stranieri e minano gli affari delle nostre piccole imprese turistiche. Senza contare che l’Italia è ancora fuori legge per non aver recepito la direttiva europea (2013/30/UE) sugli “incidenti ambientali gravi”: un vuoto normativo che abbiamo più volte denunciato.
Per decenni si è consentito ad aziende “poco attente” e alla criminalità organizzata di uccidere migliaia di persone, inquinando l’aria, i mari e la nostra terra. Oggi, dopo molti rinvii da parte della maggioranza, siamo finalmente vicini ad una meta importante: dotarci di una legge che punisca chi inquina.
“Faremo quanto è nelle nostre possibilità in Senato per impedire che la maggioranza la insabbi – concludono i rappresentanti del Movimento 5 Stelle -. Il Paese ha bisogno di una legge contro i reati ambientali. E non dobbiamo perdere questa occasione”.
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