La citta’ dell’Aquila ha tutte le carte in regola per avanzare la candidatura ad ospitare il Data Center della pubblica amministrazione”. Lo afferma il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, esprimendo il proprio parere sulla proposta avanzata dal consigliere comunale Ettore Di Cesare. Lolli si dice d’accordo con Di Cesare, “questa attrezzatura collocata nella nostra citta’ potra’ portare un valore aggiunto di carattere strutturale. Voglio chiarire un dato: non si sta parlando solo di un adempimento contenuto nel programma dell’Agenda Digitale italiana che prevede la costituzione di un solo Data Center per Regione dove allocare la banca dati della Pubblica amministrazione, ma di un progetto molto piu’ ambizioso: collocare qui, al servizio di tutto il Centrosud Italia, uno dei pochi nodi nazionali su cui concentrare le funzioni e le attivita’ non solo delle amministrazioni pubbliche locali e nazionali, ma anche dei privati e dei principali operatori del settore delle Telecomunicazioni”.
Le condizioni perche’ cio’ si verifichi ci sono tutte, “a cominciare dagli standard climatici, dal fatto che la citta’ dell’Aquila sia attraversata dalle principali reti di connessione e la particolarita’ e la qualita’ di tanti soggetti gia’ presenti: l’Universita’, il Gran Sasso Science Istitute, il Laboratorio dell’Infn, la stazione di Telespazio, Thales Alenia, Micron, LFoundry e altre aziende e centri dell’Ict”.
La Regione Abruzzo, assicura Lolli, “e’ pronta a fare la sua parte; ovviamente si dovra’ fronteggiare una concorrenza molto forte, a partire da quella rappresentata dall’area romana. Ma anche utilizzando il 5% dei fondi della ricostruzione per lo sviluppo economico se saremo in grado di mettere in campo una proposta seria potremo avere buone possibilita’”.
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