Il Centro Ufologico Nazionale ha presentato la casistica degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati in Italia a partire dagli inizi del ‘900 fino a tutto il 2014. Secondo il Cun, gli avvistamenti di vario tipo sono stati, complessivamente, oltre 12 mila. Per la precisione 12.422.
In particolare, quelli a quote oltre i 150 metri sono stati 8.848, mentre gli avvistamenti a basse quote (sotto i 150 metri) 1.453; 376 i casi di Ufo a terra; 369 i cosiddetti “Incontri ravvicinati del Terzo tipo”; 93 Ufo a pelo d’acqua (mare, lago); 40 ‘Uso’ sotto il livello dell’acqua (mare, lago) e 1.243 casi inseriti in altre tipologie di minore importanza.
“Si tratta di una casistica unica al mondo – sottolineano al Cun – con oltre un centinaio di segnalazioni relative al periodo 1900-1946, cioè antecedenti al fenomeno Ufo propriamente detto, classificati come eventi non convenzionali. Si tratta di avvistamenti di oggetti volanti non identificati precedenti anche al primo volo dei fratelli Wright, avvenuto nel 1913”.
Questi dati saranno presentati ufficialmente, prima al Simposio mondiale di ufologia di San Marino, in programma il 30 e 31 maggio, e più nel dettaglio a Roma, il 21 novembre, in occasione del 4/o convegno internazionale del Cun.
Tra i casi “più significativi” citati dal Centro ufologico nazionale relativi al periodo pre-Ufo, cioè dal 1900 al 1946, un avvistamento a Varapodio (Reggio Calabria), nell’inverno del 1900, che è di fatto il primo della casistica. Al pari delle altre segnalazioni di inizio secolo si basa sui racconti di parenti dei testimoni diretti, come una donna che ha riferito dell’avvistamento di “una stella con la coda” da parte del suo bisnonno. Questi, mentre rincasava percorrendo una strada buia, ha visto all’improvviso sopra di se una “stella tanto grande e luminosa – riferisce la parente – da illuminare tutta la zona”. L’uomo rimase “impietrito”, quando “di colpo dalla stella si formò una coda”. E poi l’oggetto cominciò ad abbassarsi, proprio verso di lui. L’uomo, impaurito scappo e arrivando a casa raccontò a tutti di aver visto la stella con la coda e che la coda arrivava a terra”.
Altro episodio molto risalente nel tempo e annotato nella casistica del Centro ufologico nazionale anche quello che viene definito “un caso antesignano di incontro ravvicinato del terzo tipo”: incontro a tu per tu con un disco volante che sarebbe avvenuto a Montebenichi, nell’aretino, nella prima decade di agosto del 1930.
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