“La misurazione della pressione e’ una tecnica semplice che puo’ fornire importanti indicazioni sul nostro stato di salute e puo’ essere svolta anche a domicilio, un controllo efficace e low cost dell’ipertensione”. Lo sottolinea Marco Mettimano, dirigente medico della UOC di Medicina interna e angiologia del Policlinico Gemelli di Roma, nonche’ responsabile del Centro di ipertensione arteriosa dell’ospedale universitario, in vista dell’XI Giornata Mondiale contro l’ipertensione che si celebra domenica. “L’ipertensione arteriosa – ha spiegato Mettimano – e’ la prima causa di morte al mondo. Interessa in Italia circa il 30 per cento della popolazione adulta di entrambi i sessi. Nel nostro Paese vivono oltre 16 milioni di ipertesi e solo 1 persona su 3 ha la pressione ben curata e controllata”.
L’aumento dei valori pressori non sempre si accompagna alla comparsa di sintomi, specie se avviene in modo non improvviso, l’organismo si abitua progressivamente ai valori sempre un po’ piu’ alti del normale, e non manda segnali di allarme al paziente. Per questo, molte delle persone affette da ipertensione non lamentano sintomi, anche in presenza di valori pressori molto elevati; nei sintomatici, mal di testa, affaticamento, difficolta’ nella vista, palpitazioni, vertigini, possono essere i primi campanelli d’allarme per sospettare l’ipertensione”. Secondo l’esperto, e’ molto importante conoscere e tenere sotto controllo i propri valori. “Ormai gli strumenti di diagnosi domiciliare – ha aggiunto – sono piu’ che accessibili e le strategie di prevenzione efficaci. La raccomandazione e’ comunque sempre quella di una periodica verifica del funzionamento delle apparecchiature. L’auto misurazione della pressione – continua – presenta numerosi vantaggi, tra cui: l’assenza dell”effetto da camice bianco’ che nei pazienti facilmente emozionabili puo’ determinare sbalzi pressori, anche se a casa si riscontrano valori di pressione normali. Monitorando nel tempo i nostri valori pressori creeremo un diario, che ci aiutera’ a correggere i nostri comportamenti quotidiani e a evidenziare i dati ‘allarmanti’ e ci stimoleranno a consultare gli esperti del centro ospedaliero piu’ vicino. Attenzione pero’ alla ‘nevrosi’ da auto misurazione e alle prescrizioni fai da te non concordate con il proprio medico”.
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