Economia, boom di investimenti stranieri in Italia

Dopo l’allarmante dato sul debito pubblico reso noto ieri, con il nuovo record raggiunto dall’indebitamento della pubblica amministrazione italiana, oggi finalmente arriva una buona notizia per l’economia del nostro Paese. Secondo le stime dell’Ice, agenzia per la promozione all’estero delle imprese nazionali, nel 2014 l’Italia ha attirato investimenti stranieri pari a circa 20 miliardi di euro. […]

Dopo l’allarmante dato sul debito pubblico reso noto ieri, con il nuovo record raggiunto dall’indebitamento della pubblica amministrazione italiana, oggi finalmente arriva una buona notizia per l’economia del nostro Paese. Secondo le stime dell’Ice, agenzia per la promozione all’estero delle imprese nazionali, nel 2014 l’Italia ha attirato investimenti stranieri pari a circa 20 miliardi di euro. Un dato che continua ad aumentare, dopo i 17 miliardi raccolti nel 2013, anno che ha segnato il ritorno alla crescita di questo dato, dopo il suo azzeramento del 2012.  Secondo il rapporto “Italia multinazionale 2014″, gli investimenti, che provengono soprattutto da Cina, Paesi Arabi e mondo anglosassone, potrebbero però salire ulteriormente durante il 2015, anche grazie ai numerosi fondi d’investimento, che sempre di più stanno cercando di sfruttare il nostro Belpaese e le sue imprese, per accrescere i loro portafogli.

Ottima, secondo quanto riportato nel rapporto, la tenuta delle grandi aziende tricolore oltreconfine, ma il dato nuovo ed estremamente confortante è la presenza sempre più penetrante delle nostre imprese in Nord America ed il sempre più massiccio coinvolgimento della piccola e media impresa italiana nei mercati esteri.

Anche la Consob, autorità di vigilanza per i mercati finanziari, ha confermato la crescita degli investimenti esteri in aziende italiane. Un dato su tutti: al 30 Aprile di quest’anno, in 20 società tricolori quotate in borsa è presente almeno un “socio”, con quote superiori al 2%, proveniente da Cina, Paesi Arabi o Russia, per un valore complessivo di 11,1 miliardi di euro di investimenti. “I settori più attrattivi sono l’immobiliare, il turismo, con alberghi e servizi, e l’Italian style, moda, artigianato, con un occhio di riguardo per il settore gioielli, oltre al food” , ha spiegato Riccardo Monti, presidente dell’Ice. “Dall’estero, dopo il crollo del 2012 i flussi sono cresciuti notevolmente: 17 miliardi nel 2013 e oltre 20 nel 2014, ma è fondamentale continuare a crescere. Nel 2015 prevediamo una forte accelerazione in questo senso”. “Ora bisogna aumentare la promozione, l’assistenza agli operatori stranieri già in Italia e proseguire nelle riforme, giustizia e Fisco in particolare” prosegue Monti. Questi fattori, uniti all’Euro debole del periodo, alla ripresa economica e alla buona predisposizione del mercato italiano per produzione ed esportazione, dovrebbero condurre ad un’ulteriore crescita degli investimenti stranieri, che potrà sicuramente aiutare il nostro Paese a rivedere finalmente la luce in fondo al tunnel della crisi economica.

 

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