“Anche l’On. Salvini ogni tanto ha qualche buona idea, come quando propone un anno di servizio civile obbligatorio per sviluppare e far crescere il senso di appartenenza alla propria comunità: peccato che non abbia informato i suoi deputati i quali, durante la discussione e l’approvazione della legge di riforma del Terzo settore e della disciplina del servizio civile, hanno votato contro l’introduzione del servizio civile universale”.
Ad affermarlo è l’On. Luigi Bobba, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ricorda come la proposta del Governo sia di arrivare a finanziare, entro il 2017, circa 100.000 posti di servizio civile, corrispondendo così a tutte le domande che già oggi i giovani italiani fanno per potervi accedere.
“In linea con le indicazioni espresse dai giovani in molti sondaggi -precisa Bobba- non sarà obbligatorio, bensì su base volontaria e a carattere universale: offriremo così a circa un quinto dei giovani di ogni generazione la possibilità di svolgere un servizio per la comunità e di fare un’esperienza di formazione personale, civica e anche pre-professionale”.
“Il Governo -aggiunge Bobba- che a differenza dell’On. Salvini non fa solo chiacchiere, si è già incamminato su questa strada, tanto che nel 2015 saranno circa 50.000 i giovani che potranno fare servizio civile sia in Italia che all’estero”.
E per dare una valenza anche simbolica a questa possibilità di servire il proprio Paese in abiti civili, il pomeriggio del 2 giugno circa 700 giovani in servizio, insieme con i responsabili degli enti con i quali sono impegnati, saranno ricevuti nell’aula di Montecitorio dalla presidente della Camera Laura Boldrini. “Perché proprio il 2 giugno -conclude Bobba- vogliono affermare che intendono servire la Repubblica e difendere la Patria con il loro impegno di volontari in servizio civile”.
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