Arriva dagli Stati Uniti la notizia secondo cui un attacco hacker avvenuto fra i primi di febbraio e metà maggio, avrebbe consentito di carpire i dati di oltre 100mila contribuenti, da un sito web della Internal Revenue Service (Irs, l’agenzia del fisco Usa). È stata, infatti, la stessa Irs, precisando che il sito web preso di mira, chiamato “Get Transcript”, è stato sospeso. Si tratta di dati particolarmente importanti per poter procedere ad eventuali furti di identità. Infatti le informazioni trafugate, ha reso noto l’agenzia, comprendono dati personali ‘sensibili’ come data di nascita, indirizzi, e numeri di Social Security (una specie di codice fiscale), particolarmente importanti per poter procedere ad eventuali furti di identità.La Irs ha anche precisato, in un comunicato, che comunque la vicenda “non riguarda il suo sistema di computer principale, che gestisce la presentazione dei moduli per le tasse e che rimane sicuro”, e ha anche aggiunto che sta già informando tutti i contribuenti a cui sono stati trafugati i dati.
Un attacco sul quale sta indagando l’Fbi.Ancora una volta ritorna, quindi, il sistema della sicurezza nel campo della telefonia e della rete ed ancora una volta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda ai consumatori di stare sempre attenti ai propri dati, e di adottare quelle semplici accortezze come quella di utilizzare password diverse per account diversi e di cambiarle regolarmente. Un altro consiglio è quello di tenere d’occhio sempre il proprio conto e di denunciare immediatamente all’autorità e alla propria banca ogni anomalia per ottenere restituzione dell’eventuale maltolto.
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