Nel convegno “Nuove dipendenze, Internet: opportunità e pericoli per i giovani“, svoltosi presso l’ Auditorium dei Salesiani a L’Aquila il 28 Maggio 2015, organizzato dall’Associazione L’Impronta, partendo dalla mia storia iniziata con una chitarra in mano, ho spiegato ai giovani che bisogna uscire dallo stato di isolamento e trovare il coraggio di non omologarsi alle mode passeggere. Brutta cosa fare le cose perchè così fan tutti senza riflettere sul significato delle stesse, senza comprendere se queste azioni sono per il nostro bene o viceversa per il nostro male. Bisogna far emergere le potenzialità nascoste, i cosiddetti talenti. Non vivere una vita passiva seguendo le varie correnti di passaggio e come pecoroni lasciarsi portare da queste scie, idoli che non danno nulla, al contrario lasciano solo vuoto e solitudine. Lasciamo emergere le nostre potenzialità, lasciamo emergere i nostri talenti.A ognuno ne sono stati affidati tanti, ma sono pochi quelli che facendoli emergere li usano per il bene dell’umanità, e voi potreste essere dei futuri leader, dei buoni politici che potrebbero risolvere i problemi del mondo, solo se lo voleste…Anzichè pendere dai telefonini, da internet e da quando questi social vi propinano negativamente come le varie mode di passaggio, Charlie, sedute spiritiche e compagnia bella…..Ecco mentre i relatori parlavano, ho notato che alcuni di voi si lasciavano distrarre dal telefonino e si mettevano a guardare filmati, anzichè ascoltare il messaggio che si intendeva lanciare in questa giornata, per il quale voi avete partecipato.
Un seminario formativo per aiutare a discernere dai pericoli che internet può trascinare dietro se: il gioco, il cyberbullismo e tante altre cose che possono condizionare negativamente la vostra mente, se non si impara a riflettere e a discernere alle cose che ci vengono propinate…Abbiamo tutti una grossa responsabilità in questo mondo che si sta avviando verso il declino: essere costruttori di Pace. La Pace è il valore supremo della storia, necessario e fondamentale per riportare ordine giusto e rimettere le cose a posto. La Pace che si costruisce nei rapporti interpersonali e nelle relazioni con i coetanei Basta applicare la norma del rispetto e della non prevaricazione sull’altro. Ma la Pace è anche un percorso formativo che ci obbliga alla scelta nonviolenta. Spesso per impulsiviltà agiamo senza riflettere facendo del male anche a chi ci è al fianco. Bisogna imparare a dominare le proprie azioni, specie quelle negative, Il male si può vincere applicando l’azione contraria.
La violenza si vince con la nonviolenza. Bisogna rendersi conto che se si è in questo mondo è per rispondere ad un disegno di Pace e non di distruzione di tuttio. Saremo uomini e donne irresponsabili se non avremo applicato queste regole, necessarie per salvare il futuro e salvare questo pianeta che sta affondando. La piaga principale che ci sta facendo allontanare sempre più dai problemi reali, è l’indifferenza. Un vizio che bosogna assolutamente combattere con l’azione contraria. Il motto di don Milani( poi ho chiesto se lo conoscessero..mi hanno risposto di “no”..ed io li ho invitati ad approfondire…) era J Care che significa “Mi interessa”, ovvero il contrario di “me ne frega”: Questo motto dovrebbe essere nei nostri obiettivi da raggiungere quotidianamente, interessarci delle problematiche che ci circondano e cercare di cambiarle con il nostro impegno. Sempre don Milani diceva che: “risolvere i problemi da soli è ogoismo, risolversi insieme è POLITICA!”. Infine, prima di terminare la mia lezione di morale e di far ascoltare una parte del brano “Contro l’indifferenza”( a causa di un problema tecnico, non ho potuto presentare il video che accompagna il brano, ma ho invitato i giovani ad andarlo ad ascoltare e vedere su youtube), ho ricordato loro citando una frase di Gandhi( ala mia domanda se lo conoscessero, meno male che qualcuno ha risposto di si..) che il primo cambiamento , ovvero la “presa di coscienza” parte da ciascuno di noi. “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”. Tutto il resto è conseguenza..Perciò non aspettiamo che siano gli altri o che le cose cambino dall’alto, ma scendiamo in campo e rimbocchiamoci le maiiche facendo la nostra buona parte di cittadini attivi, che decidono di non farsi più addomesticare come pecoroni, che decidono di non omologarsi più alla mentalità di massa, ma cominciano a riflettere e a pensare e a muoversi per cambiare questo stato di mondo in declino…..
Agnese Ginocchio- Cantautrice per la Pace
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