Segnali positivi arrivano dal consueto rapporto dell’Istat sull’occupazione. Il tasso di disoccupazione, dopo l’incremento registrato negli ultimi due mesi, è tornato a scendere, con un decremento dello 0,2% rispetto al dato di marzo. In particolare, sono 40mila in meno i disoccupati, con una riduzione dell’1,2% su base mensile. Su base annua invece, i disoccupati sono 17mila in meno (-0,5%) e il tasso di disoccupazione è calato di due decimi in termini percentuali.
Scende anche il numero dei soggetti inattivi di età compresa tra i 15 e i 64 anni che ad aprile sono 107mila in meno rispetto al mese precedente, con un calo dello 0,7%. Per quanto riguarda il tasso di inattività, questo cala al 35,8%, assestandosi allo stello livello del settembre 2014, la percentuale più bassa da undici anni a questa parte. Una riduzione del 2,3% rispetto alla rilevazione dello scorso anno e di 328mila persone in termini di unità. Il tasso di inattività invece scende di 0,7 punti percentuali. In termini tendenziali (variazione riferita ad un periodo trimestrale), il tasso di occupazione sale dello 0,1%, mentre quelli riferiti a disoccupazione e inattività scendono di un decimo in termini percentuali.
Buone notizie arrivano anche per quel che riguarda i dati sulla disoccupazione giovanile. La quota di giovani disoccupati, sul totale degli attivi, è pari al 40,9%, con un decremento dell’1,6% rispetto alla precedente rilevazione relativa al mese di aprile. Dal punto di vista numerico, sono ottomila in meno i giovani disoccupati, con una flessione dell’1,3% rispetto al dato precedente.
Per quanto riguarda gli occupati invece, si registra un aumento abbastanza significativo, con un incremento dello 0,7% in termini percentuali e di 159mila in termini di unità. Un dato che non si assestava su un livello così alto dal 2012. Il tasso di occupazione infine, sale di 0,7 punti rispetto a aprile 2014, mentre in termini numerici, su base annua, gli occupati sono 261mila in più (1,2%)
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