Le forze dell’ordine italiane hanno iniziato le operazioni di sgombero dei migranti, assiepati dai due giorni sugli scogli dei Balzi Rossi, nella zona di Ponte San Ludovico, vicino al confine tra Italia e Francia di Ventimiglia. I migranti, alcune decine, di nazionalità soprattutto eritrea e senegalese, avevano “occupato” gli scogli, in segno di protesta contro la decisione francese di stringere i controlli alla frontiera, impedendo loro, in questo modo, di transitare nel territorio transalpino, per raggiungere amici e parenti nel nord Europa. La decisione francese contravviene agli accordi di Schengen, che permettono ai migranti sbarcati sul suolo italiano, di raggiungere, senza limitazioni alla circolazione, Germania e Paesi scandinavi attraverso il territorio francese.
Le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, stanno sgomberando in particolare i giardinetti davanti agli scogli, a pochi passi dalla frontiera. Alcuni profughi cercano di sfuggire agli agenti, rifugiandosi di nuovo sugli scogli, dove è ancora presente un gruppo di connazionali che gridano contro l’evacuazione della zona. Per un’ottantina di migranti quella appena conclusa è stata la terza notte trascorsa ai Balzi Rossi. Chi fa resistenza o si butta a terra viene fatto salire a forza sul pulman, qualcuno viene trascinato di peso dagli agenti. Assistono le operazioni anche i volontari della Croce Rossa.
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