La piece teatrale di Pier Francesco Pingitore intitolata “Operazione Quercia – Mussolini a Campo Imperatore”, prodotta dalla Fondazione Cantiere Abruzzo e dal Tsa (Teatro Stabile d’Abruzzo) andrà in onda domani sera alle 23.00 su Rai Storia, canale 54 del digitale terrestre e canale 23 di Tivù Sat. Lo spettacolo, ribattezzato “il più ad alta quota d’Italia” è andato in scena proprio sul Gran Sasso nell’estate dello scorso anno ed è una ricostruzione psicologica delle ore drammatiche prima della liberazione del Duce. Intorno a lui, i personaggi con i quali si intrattiene: il pastore che porta i formaggi, la donna che gli rifà la stanza, ma anche i carabinieri e i poliziotti che lo trattano con rispetto e gli permettono anche di ascoltare la radio. Ma ci sono soprattutto i pensieri, ricordi e il timore – fortissimo – di cadere nelle mani degli Alleati, di dover affrontare la gogna di un processo pubblico. Paure di un uomo che aveva tenuto in pugno l’Italia per vent’anni, ma che in quel momento era solo e prigioniero, accompagnato soltanto dai timori per il futuro, dalle recriminazioni per gli errori commessi, dalle colpe, dai pentimenti. E dalle preoccupazioni per la sorte dei suoi cari e dell’amata Claretta. Per questo Mussolini tenta anche di suicidarsi. Ma arrivano quei paracadutisti tedeschi. Un arrivo accolto senza esultanza. Piuttosto con la rassegnazione di un destino ormai ineluttabile.
Lo spettacolo – messo in scena proprio nell’albergo aquilano in cui Mussolini fu tenuto prigioniero, nel settembre 1943 – è interpretato da Luca Biagini, nei panni del Duce, e da Mauro Mandolini, Marco Simeoli, Federico Perrotta, Barbara Lo Gaglio, Valentina Olla e Morgana Giovannetti, oltre che dalla coppia di ballerini Leonardo Bizzarri e Raffaella Saturni.
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