Trionfo partito xenofobo in elezioni danesi

Il parlamento danese cambia la propria maggioranza politica, dopo quattro anni di governo socialdemocratico. Le forze d’opposizione al governo del primo ministro uscente Helle Thorning-Schmidt, hanno infatti vinto le elezioni politiche. La coalizione di centrodestra, capeggiata da Lokke Rasmussen e appoggiata dall’ultraconservatore Partito del Popolo ha conquistato il primo posto, secondo quanto riferisce il canale radiofonico di Stato. Alla nuova maggioranza dovrebbero andare 90 seggi, contro gli 85 che spetteranno al centrosinistra.

Il Premier Thornng-Schmidt ha riconosciuto la vittoria della coalizione avversaria ed ha dichiarato che lascerà la guida dei socialdemocratici a breve. Non sarà facile però, per la nuova maggioranza, mettere insieme un governo credibile e coeso. Infatti, all’interno della coalizione, un peso molto significativo ce l’ha il Partito del Popolo, che ha ottenuto la miglior percentuale di preferenze, con il 21%. La formazione politica guidata da Kristian Thulesen Dahl, caratterizzata da forti venature xenofobe ed ultranazionaliste, ha però sempre recitato un ruolo totalmente antigovernativo e proprio la necessità di mantenere questa identità fortemente caratterizzante, potrebbe condurre il partito a scegliere un appoggio esterno al governo, piuttosto che essere parte dello stesso, così come avvenuto nel decennio 2001-2011, periodo nel quale però, il peso del Partito del Popolo, negli equilibri politici danesi, era decisamente inferiore. “Non abbiamo paura di far parte del governo se ciò ci consentirà di esercitare grande influenza politica”, ha spiegato Thulesen Dahl, ma “non è sicuro che ci faranno determinate concessioni”.