L’Aquila per la prima volta diventerà il centro nevralgico in Italia per le strategie preventive e terapeutiche in uroginecologia. Il 25, 26 e 27 giugno, infatti, la città avrà l’onore di ospitare il XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico (AIUG). Al Prof. Gaspare Carta, Presidente del Congresso, nonché Presidente eletto AIUG per l’anno 2016, si deve il merito di aver promosso il capoluogo abruzzese come sede dell’avvenimento, che avrà luogo nella suggestiva cornice paesaggistica del Centro Congressi San Donato. Per la prima volta il Congresso Nazionale dell’AIUG tocca l’Abruzzo dopo la sua attività quasi trentennale e sarà l’occasione, con i maggiori studiosi e medici del settore in Italia, per fare il punto della situazione sulle recenti scoperte e strategie in campo uroginecologico. Sono previsti oltre 600 partecipanti, di cui circa 140 tra relatori e moderatori provenienti da tutta Italia per un evento che non ha precedenti per l’Abruzzo.
Il momento clou sarà una sessione di Chirurgia Live che vedrà collegate contemporaneamente in diretta streaming con il Congresso ben 11 Sale Operatorie da varie città italiane (Verona, Roma, Napoli, Erba, Ancona, Andria, Pescara, Mantova, Lecce, Lecco, Vicenza). Grazie alla formula innovativa delle comunicazioni libere nelle sessioni plenarie, sarà possibile dare ampio spazio ai giovani in una logica di interscambio di esperienze ed aggiornamenti, alla presenza di relatori altamente qualificati a livello nazionale ed internazionale.
L’organizzazione del Congresso ha visto inoltre protagonisti, in una stretta collaborazione, la Prof.ssa Angela D’Alfonso e il Prof. Felice Patacchiola, impegnati nel delicato ruolo di coordinamento scientifico dell’iniziativa, insieme con il Prof. Mauro Cervigni, Segretario Scientifico dell’AIUG e con tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione, attualmente presieduta dai Prof.ri Emili e Garaventa.
Saranno presenti, fra gli illustri rappresentanti di categoria, il Prof Massimo Moscarini, Presidente Onorario del Congresso, il Prof. Paolo Scollo, Presidente della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO), il Prof Vito Trojano, Presidente dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI), il Prof. Nicola Colacurci, Presidente dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani (AGUI), la Dssa Maria Vicario, Presidente della Federazione Nazionale Collegi Ostetriche (FNCO), il Prof. Francesco Maneschi, Presidente della Federazione Italiana di Ostetricia e Ginecologia (FIOG), nonchè numerosi professori ordinari e direttori di UOC provenienti da tutta Italia.
“Quel disagio silenzioso”, titolo scelto per la tre giorni congressuale, fa riferimento al tema centrale dell’evento, l’incontinenza urinaria femminile, argomento di grande attualità e di forte impatto sociale. Tale patologia rappresenta oggi un problema socio-assistenziale ancora in parte irrisolto per via della sua elevata prevalenza (circa 3 milioni di donne in Italia ne risultano colpite) e soprattutto della riluttanza delle pazienti a comunicare il proprio disagio. Recenti statistiche dimostrano come nel nostro paese una donna su quattro dopo i 40 anni presenti limitazioni relazionali, occupazionali, fisiche o sessuali determinate da perdite involontarie di urina. Si tratta dunque di un’importante problematica sociale ma anche di un rilevante tema di salute pubblica, gravato da un sostanzioso costo economico.
Il professor Gaspare Carta, Direttore della UOC di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale dell’Aquila, nonchè Presidente del Corso di Laurea in Ostetricia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed Ostetricia dell’Università dell’Aquila: «Sono pienamente consapevole delle responsabilità connesse all’incarico di presiedere tale importantissimo incontro scientifico, ma non nego di essere anche orgoglioso, insieme ai delegati provinciali e ai miei collaboratori, che per la prima volta l’Abruzzo possa ospitare il Congresso Nazionale AIUG. Considerata l’anima universitaria dell’Aquila, sarà dedicato ampio spazio nella prima giornata alla formazione dei futuri uroginecologi e più in generale alla diffusione di una “cultura uroginecologica”, mediante corsi precongressuali rivolti a medici, studenti di medicina, specializzandi, personale infermieristico, ostetrico e riabilitativo. L’obiettivo è quello di dar vita ad un Congresso fortemente innovativo, basato sulla libera condivisione delle proprie esperienze per favorire il confronto e l’elaborazione di nuove visioni e strategie utili per risolvere i problemi della nostra professione. Sono certo che la Città, pur con le sue ferite ancora aperte, saprà accogliere i numerosi partecipanti con quel senso di ospitalità e quella generosità tipica di tutti gli Abruzzesi “forti e gentili”, riuscendo a supplire a eventuali carenze strutturali>>.
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