La Guardia di Finanza è un baluardo al servizio del Paese e ne rappresenta una delle fondamentali risorse anche in funzione della missione di polizia economico finanziaria in questi tempi di crisi che attanagliano la nostra Patria e, più in generale, il globo terrestre.Tutti riponiamo ampia fiducia nelle competenze, nel grado di preparazione,dai Finanzieri ai più alti ufficiali, nelle energie investigative, nell’esperienza onesta e laboriosa acquisita in 241 anni di lavoro e dedizione al servizio delle Istituzioni. Al glorioso Corpo delle Fiamme Gialle spetta un ruolo di grande rilevanza sociale consistente nel fortificare il rapporto di fiducia tra Stato e cittadini in un contesto di salvaguardia della legalità e della giustizia vicini ai bisogni della gente. Costui ha da sempre assolto il proprio delicato compito con serietà, competenza, elevata professionalità ed alto senso del dovere come nella migliore tradizione della G.di.F. Alla luce della sua doppia identità di forza di polizia e Corpo militare dello Stato ha la particolarità e l’onore di essere parte integrante delle forze armate italiane pur non essendo inquadrata gerarchicamente alle dirette dipendenze del Ministero della Difesa. Nel contesto attuale si caratterizza come un moderno ed efficiente Corpo di Polizia economico finanziaria strumento d’eccellenza per il controllo dell’onestà, della legalità e della correttezza dei grandi fenomeni socio-economici relativi al processo di globalizzazione in atto richiede una costante attenzione e cooperazione. A dimostrazione della grande attenzione e considerazione che lo Stato riserva alla G.di F.lo scorso venerdì 19 giugno il Capo dello Stato, primo custode e garante della Carta Costutuzionale, ha ricevuto al Quirinale il Comandante generale del Corpo , Saverio Capolupo, unitamente ad una delegazione di allievi dell’Accademia di Bergamo, della Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila e della Legione Allievi di Bari.
Sabato 20, u.s. in occasione del 241esimo anniversario della fondazione del Corpo si è tenuta nello splendio scenario della Piazza D’Armi nella caserma Piave, sede del Comando Generale, una toccante cerimonia alla presenza del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan; del Ministro della Difesa, Sen. Roberta Pinotti; del Comandante Generale, Gen. C.A. Saverio Capolupo; il Generale di C.A. Giorgio Toschi – ispettore per gli istituti d’istruzione del Corpo, una struttura di primaria importanza per quel che concerne la formazione degli Ufficiali, dei Sottufficiali e degli Allievi – del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, da una rappresentanza delle gloriose Crocerossine da sempre sostegno incondizionato a tutti i popoli in difficoltà, di Ufficiali in rappresentanza delle altre armi e di tante altre autorità. Il 241esimo anniversario di fondazione è stata anche l’occasione per presentare i dati delle operazione di contrasto ai reati economici. Un brivido ha scosso la pelle quando, dopo lo schieramento dei reparti, la banda ha intonato le note dell’Inno di Mameli rendendo gli onori alla bandiera. Quindi la lettura del messaggio augurale fatto pervenire dal Presidente della Repubblica ed il discorso del Comandante Generale che ha iniziato ringraziando pubblicamente le tante autorità intervenute, rendendo omaggio ai caduti di tutte le guerre e mettendo in evedenza l’impegno delle Fiamme Gialle al servizio del Paese. Toccante e di particolare intensità, anche emotivo, il discorso del Generale Capolupo quando ha ricordato i Finanziari caduti ed ha messo in bella evidenza come “ Il Corpo sia protagonista del processo di razionalizzazione delle funzioni di polizia, volto a superare sovrapposizioni e a rafforzare la cooperazione sul territorio… Per il Corpo della G.di F è una priorità la lotta alla corruzione. E’ una vera missione certamente impegnativa che intendiamo portare avanti con assoluta determinazione, come dimostra la recente Istituzione del Nuceo Speciale Anticorruzione”. Altro momento altamente emotivo si è avuto quando sono state consegnate le onoreficienze, e lette le motivazioni, ai Finanzieri che si sono distinti in brillanti operazioni di servizio in ambiti diversi. Una bella visita alle auto storiche – posizionate al lato delle tribune, dalla millecento, alla seicento, alla storica campagnola alla più moderna alfetta blindata utilizzata nel servizio scorte – unitamente ad un ottimo rifresco ha concluso , tra i saluti generali, lo splendido anniversario. Cosa dire di più se non…” Auguri, buon compleanno Guardia di Finanza”. A voi l’omaggio ed il riconoscimento del Paese in nome dei valori e dell’amor patrio che da sempre hanno animato il vostro impegno.
Nando Giammarini
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